“Alla luce di quanto emerso dagli accertamenti dei periti nominati dalla Procura, ho richiesto urgentemente la convocazione della Commissione Territorio e Ambiente, perché ci venga data informativa ufficiale da parte della Giunta su fatti che – sebbene non ci stupiscano – sarebbe gravissimo vedere confermati. Il nesso di causalità tra frana e lavori di scavo non solo appare confermato ed evidente, ma altresì emergerebbe una lacuna nella fase di controllo preventivo. Inoltre, vorremmo ci venisse riferito l’aggiornamento della situazione alla luce di quanto emerso anche dal tavolo tecnico convocato dal Prefetto all’inizio di febbraio, di cui non abbiamo ancora avuto notizia.
Non più rassicurazioni, dunque: è arrivato il momento di fare emergere definitivamente – ed eventualmente in tutte le sedi opportune – responsabilità o negligenze, e soprattutto di porvi rimedio. E’ inconcepibile pensare che ancora una volta si faccia fatica ad attribuire responsabilità che sembrano evidenti fin dal principio, né tantomeno è accettabile l’ipotesi di una ‘sorpresa geologica’, che ci vorrebbero far credere essere la causa delle successive variazioni di progetto e necessarie perizie. Noi non ci stiamo a contribuire a prendere in giro i cittadini, e men che meno gli abitanti di Ripoli”.
(Sandro Mandini, vicepresidente Assemblea legislativa e consigliere regionale IDV)