Home Politica Comastri (Alzati Italia Sassuolo): “L’avidità dei partiti e la crisi: realtà agli...

Comastri (Alzati Italia Sassuolo): “L’avidità dei partiti e la crisi: realtà agli antipodi”

# ora in onda #
...............




mirco_comastriSono da poco terminate le elezioni, e la situazione nel nostro paese è in bilico tra percentuali di risultati che si seguono a distanze minime, creando un pericoloso stallo. Si evince certamente una voglia di cambiamento che si manifesta in quella marea di consensi alla New Entry della politica nazionale: il MoVimento 5 Stelle. Svelati gli esiti elettorali e, facendo qualche considerazione in merito, oggi ci troviamo in una nebulosa tale che ancora non si sa chi e come dovrà governare.

Ciò che è certo però è quanto siano costate ai cittadini queste elezioni, sia dal lato politico, sia del lato economico.

La democrazia infatti presenterà anche per queste elezioni un conto alquanto salato:

secondo il Ministero dell’Interno, per 61597 sezioni tutta Italia, lo Stato spenderà circa 389 MILIONI DI EURO.

Cifra consistente, ma non è tutto!!

Eh già… dove lasciamo i Rimborsi Elettorali alias Finanziamento Pubblico ai Partiti??

Quello che una volta era denominato finanziamento pubblico,(vedi legge Piccoli) e abrogata con il referendum del 1993, è stato reintrodotto a fine anni ’90, con l’appoggio di quasi tutte le forze politiche mascherato sotto il nome di Contributo per le spese elettorali.

In cifre..

Le elezioni del 2008 sono costate allo Stato, oltre 503 milioni di Euro (di contributi elettorali) mentre i partiti hanno dichiarato spese per 110 milioni !!!

E la differenza??

Certamente è rimasta nelle loro casse ma nessuno poteva chiedere un rendiconto di dove era finita (usata) questa enorme somma di denaro pubblico!!

Ma perché un rimborso cosi elevato?

Beh, mentre al cittadino viene controllato ogni minimo movimento di denaro, limitandone fortemente la privacy, la Casta se la canta e se la suona sulle nostre spalle…

I rimborsi (io li definisco esborsi o espropri di denaro pubblico) vengono conteggiati sulla base degli aventi diritto al voto, parametrati ai voti ottenuti ( 5 € a voto), che il partito riceve e non in correlazione alle spese effettivamente sostenute e riconosciute regolarmente. Vorrei sottolineare che i rimborsi oltre che essere cumulabili (in caso che la legislatura si chiuda prima, continua l’esborso fino al compimento dei cinque anni……sommandosi ai rimborsi successivi….) riguardano oltre alle elezioni politiche, quelle regionali e le europee: una montagna di denaro PUBBLICO.

Solo dal luglio 2012 inoltre, sono state introdotte norme per la revisione dei conti dei partiti (art.9 legge 96/2012), insomma finora, non si sapeva dove andassero e come venissero gestiti questi soldi ora…vedremo.

Con tale legge vengono dimezzati questi finanziamenti (e interrotti in caso di interruzione della legislatura), tuttavia anche le spese per la campagna elettorale sono diminuite notevolmente per cui anche i rimborsi di questa tornata, sono sproporzionati e come sempre non giustificati.

I nostri cari “Partiti SPA”(come li definisce il giornalista Paolo Bracalini), riceveranno rimborsi intorno ai 159 milioni di euro per l’elezione appena conclusa.

L’unico che sembra rinuncerà ad essi, oltre ai Radicali negli anni della scorsa legislatura, è la New Entry MoVimento 5 Stelle, mentre i soliti grandi partiti che in campagna elettorale promettevano opere e riforme per la ripresa del Bel Paese, incassano e fanno gli indiani..

Dopotutto la politica dirigente invoca il popolo sovrano solamente pre-elezioni e successivamente uccide e fa uccidere i cittadini con le tasse, i tagli alle pensioni ed una pressione fiscale insopportabile per le aziende.

Alzati Italia propone di azzerare questo assurdo “rimborso spese” e di utilizzare come forma unica l’Auto finanziamento in modo che sia il partito stesso a dover cercare, dimostrando di meritarsele, sovvenzioni e donazioni.

In questo modo, sarà il cittadino stesso a decidere se partecipare o meno, alla vita economica del partito.

Intanto facciamo appello alle forze politiche affinché devolvano queste ingenti somme di denaro, verso associazioni socialmente utili per l’assistenza di persone meno abbienti, disoccupati, senza tetto, famiglie in difficoltà e tutte quelle aziende che rischiano la chiusura,alcune, anche per crediti insoluti verso lo Stato (contribuendo con parte di questo denaro, al finanziamento di un fondo di garanzia a rotazione, che garantisca la solvibilità delle aziende nei confronti delle banche, per mutui o prestiti per la liquidità aziendale), dando così un contributo concreto alla sussistenza del nostro ecosistema sociale, alla sopravvivenza delle aziende e alla conseguente conservazione dei posti di lavoro…..

Saremmo ingenui nel dire che con ciò si risolverebbero i problemi che affliggono il paese, ma questo deve valere come punto di partenza al quale devono seguire azioni economiche di risparmio e di moralizzazione, quali l’abolizione delle province, la diminuzione della tassazione per le nuove imprese ed i giovani imprenditori e professionisti che assumono ed investono nel loro futuro, investimenti pubblici nei settori fondamentali per ridare ossigeno all’economia, drastica diminuzione delle auto blu, lotta indiscriminata alle tangenti e una seria riforma del lavoro che incentivi le assunzioni….

 

(Mirco Comastri, Alzati Italia Sassuolo)