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Giornata dei Giusti, Costi: “Ricordare chi ha scelto di dire no al male”

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“Chi salva una vita salva il mondo intero”. E’ una citazione dal Talmud, uno dei testi sacri dell’ebraismo, ricordato da Palma Costi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, a Cotignola (Ra), nel suo intervento alla presentazione in anteprima nazionale del documentario “Cotignola, il Paese dei Giusti”.

La citazione riassume in sè il significato profondo della Giornata dei Giusti, la cui prima ricorrenza cadrà domani, 6 marzo 2013. Il mondo intero, quindi, può essere salvato dal semplice gesto, da azioni compiute da persone, i Giusti, che sono riuscite a conservare la loro umanità anche in tempi bui per l’umanità stessa. Dal racconto delle vicende che hanno coinvolto i Giusti emerge quindi un aspetto importante della natura dell’uomo e cioè che egli ha in sè la capacità di reagire nei confronti del male.

E’ stato il Parlamento europeo che, il 10 maggio 2012, ha istituito il 6 marzo come Giornata europea in memoria dei Giusti. I “Giusti tra le nazioni”, secondo la legge dello Stato d’Israele, che nel 1953 ha istituito la fondazione Yad Vashem a Gerusalemme, dove è sorto il Giardino dei Giusti nel 1962, sono coloro che hanno rischiato la propria vita per aiutare ebrei in pericolo durante la Shoah. Nel 1963, poi, fu istituita una Commissione dei Giusti che, dopo un’accurata procedura, assegna questa onorificenza. Il concetto di Giusto, nato quindi per ricordare i non ebrei che, a proprio rischio, si sono prodigati per salvare ebrei, può così diventare un patrimonio di tutta l’umanità.

“L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna- ha ricordato Costi- si è attivata da tempo sul tema del ricordo e della valorizzazione della figura dei Giusti, con l’approvazione all’unanimità, nel 2008, di una legge per tenere viva e rafforzare la memoria di uomini e donne che, nella nostra regione, hanno compiuto gesti e azioni per salvare ebrei e altri perseguitati. Il nostro territorio è disseminato di queste ‘storie straordinarie’”. Il Museo ebraico di Bologna sta attualmente esponendo una mostra su 54 Giusti che, in Emilia Romagna, hanno nascosto e protetto ebrei in pericolo di vita, per settimane, a volte mesi.

“Le loro storie dimostrano- ha detto ancora la presidente- che ci sono stati uomini e donne che, di fronte alla tragedia che ha colpito il popolo ebraico, non sono rimasti passivi, ma hanno rischiato la propria vita per la difesa del bene e per non tradire la propria coscienza. I Giusti di tutti i genocidi e i crimini contro l’umanità- ha aggiunto- sono quelli di cui vogliamo fare memoria, perché i loro comportamenti non siano dimenticati”, sottolineando che “questa iniziativa centra in pieno il senso di questa giornata dedicata ai Giusti tra le Nazioni, che vogliamo celebrare nel pieno spirito di cittadini d’Europa”.

Appare, quindi, “particolarmente lodevole lo sforzo fatto, nel corso degli anni, dall’Amministrazione comunale di Cotignola, dal Museo Civico Luigi Varoli e dal Museo Ebraico di Bologna per far emergere queste storie nella loro tridimensionalità di accadimento storico, di vicenda umana e di memoria collettiva, attraverso un efficace sforzo di ricerca, studio ed approfondimento” che ha portato ad istituire presso il museo di Cotignola una sezione dedicata ai Giusti. “La loro testimonianza- ha concluso Costi- ci è preziosa perché dimostra che si può sempre scegliere: ogni volta che l’odio rinasce dalle proprie ceneri, ogni volta che le persecuzioni assumono il volto di un popolo, ogni volta che famigerate ‘stelle gialle’ si applicano realmente o idealmente agli esclusi, ogni volta che uomini, donne, bambini vengono spogliati del nome, espropriati dell’io, ridotti a non-persone, marchiati con numeri che ne segnano l’anima. Anche allora, persino nelle situazioni estreme, non c’è mai una ineluttabilità degli eventi, ma si può sempre scegliere di dire no”.