“La pronuncia dei commissari che amministrano Polinago e Serramazzoni – afferma Luca Ghelfi, portavoce del Pdl di Modena – lascia piuttosto stupiti. Nessuna obiezione sulla legittimità formale di dare parere favorevole alla definizione di ambito ottimale a 10 comuni. Ma dal punto di vista politico mi sembra che sia inopportuno che un impegno che coinvolgerà per decenni anche i due comuni che stanno amministrando, non sia preso da chi ha un mandato elettorale. Come è il caso dei due commissari.
Come avevamo chiesto nei giorni scorsi. Il fatto che il Pdl sia favorevole a due unioni, quella del Basso e quella dell’Alto Frignano, viene in secondo piano rispetto al fatto che siano i sindaci eletti a scegliere. A questo punto, perché allora non prevedere un referendum, come è stato fatto in Val Samoggia per il comune unico?
“Si trattava in fondo di attendere un paio di mesi: le elezioni saranno il prossimo maggio – conclude Bruno Rinaldi, responsabile enti locali del Pdl – che fretta c’era di avviare una riorganizzazione in fretta e furia? Sarebbe stato questo un buon argomento di campagna elettorale, che avrebbe permesso anche di dare una vasta e corretta informazione sulle due posizioni. Decisamente un’occasione persa”.