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Guarnieri (PDL) interviente sulla festa dell’8 Marzo

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mimose-donna2Non cerchiamo tutele di genere finalizzate a se stesse, ma vogliamo giocare a carte scoperte una leale partita alla pari. È questa la vera controrivoluzione che chiediamo sia compiuta, non altro”. È questo il commento di Anna Guarnieri, responsabile PDL per le Pari Opportunità.

La festa dell?8 marzo aveva, fin dalle origini, un significato di emancipazione, riconoscimento e rispetto per le donne, che oggi si traduce in una mera celebrazione. Così non ha più senso. Sono state messe in campo, soprattutto in questi ultimi anni, tante singole azioni a sostegno delle donne, ma, oggi più che mai, è necessario avviare una vera stagione di riforme per creare finalmente la possibilità di giocare un ruolo paritetico.
Non ci sono mai stati tanti soprusi e tanta mancanza di rispetto della donna come da quando il movimento femminista, estremizzato da certe ideologie antiche e fallite, ha inseguito l’idea folle di voler trasformare la donna in uomo , ma questa idea, gia’ di per se sbagliata , ha portato la donna a diventare troppo spesso la brutta copia del peggior uomo.

Le politiche di “genere” delle sinistre assomigliano poi, troppo spesso, a sterili ritualismi finalizzati a preservare assurde “quote rosa”. Insomma la donna non è solo lavoro e carriera. La natura le ha attribuito ruoli straordinari ma in una visione di “alleanza” con l’uomo, fuori dalle politiche conflittuali di certo femminismo spregiudicato ed insolente. Ecco, le donne di centrodestra sono certamente meno femministe e più femminili.

(Anna Guarnieri, responsabile PDL per le Pari Opportunità)