Home Modena Studio sulla cura dell’asma pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Lancet respiratory medicine”

Studio sulla cura dell’asma pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Lancet respiratory medicine”

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Leonardo_Fabbri_okArriva una nuova conferma della qualità della ricerca svolta presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria nell’ambito della cura delle malattie respiratorie e in particolate l’asma, una patologia che a Modena colpisce il 5% della popolazione (35mila persone) e circa 3,7 milioni di italiani, 35.000 nella Provincia di Modena (5%).

Nei giorni scorsi infatti sul primo numero di Lancet Respiratory Medicine, nuova nata della prestigiosa famiglia di The Lancet è stato pubblicato un importante articolo che porta la firma anche del professor Leonardo Fabbri, Direttore della Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio del Policlinico, peraltro unico italiano membro del board scientifico della rivista.

Al termine di uno studio multinazionale a regia italiana condotto in 183 centri di 14 Nazioni europee, nell’articolo si presentano i risultati di un ampio ed articolato lavoro che ha visto il Policlinico di Modena tra i centri italiani che hanno masso a punto un nuovo approccio terapeutico che permette un miglior controllo della malattia.

“Lo studio, pubblicato il 4 marzo 2013 su Lancet Respiratory Medicine, conferma la validità terapeutica di una combinazione di farmaci utilizzata al momento del bisogno, durante la classica crisi asmatica. Si tratta di molecole già note ai pazienti, il beclometasone e il formoterolo, ma impiegate fino ad oggi solo nel trattamento dei sintomi di fondo ma che nella nuova combinazione possono ridurre del 36% le riacutizzazioni e di un terzo i ricoveri ospedalieri – spiega il prof. Leonardo Fabbri – “La combinazione di broncodilatatore e steroide inalatorio, normalmente utilizzata come trattamento di fondo, si è rivelata utile anche per inibire e rimuovere la fasi acute della malattia, e quindi sia la componente cronica che la componente acuta del processo patologico. In parole semplici siamo riusciti così a spegnere le riacutizzazioni. Il 15% dei pazienti asmatici della nostra Provincia, circa 5.000, potrebbe beneficiare di questa terapia”. Il farmaco, approvato dall’AIFA, è già disponibile in farmacia in fascia A, quindi la terapia è immediatamente utilizzabile.