L’Amministrazione Sassolese, in “coerenza” con il P.S.C. (Piano Strutturale Comunale) approvato nel 2007, sta elaborando il progetto sull’area deindustrializzata Cisa-Cerdisa, infatti l’area stessa fu stralciata dal Piano per dare il tempo alle due Amministrazioni di Sassuolo e di Fiorano di studiare un grande progetto intercomunale.
L’Amministrazione Fioranese per l’area Cisa-Cerdisa che insiste sul suo territorio, ha recentemente approvato l’atto d’indirizzo sulle linee direttive del PSC del 2005.
Parliamo di questi comparti da circa 20 anni e quindi siamo fondamentalmente d’accordo che si passi dai grandi progetti ai buoni fatti.
La Giunta Comunale di Sassuolo ha anticipato alla città le linee di indirizzo, frutto di un accordo tra il Comune di Fiorano e la proprietà!
A nostro parere, un intervento su questo ampio territorio di tipo quantitativo e qualitativo, richiede un confronto serrato con i cittadini e tutte le forze politiche al di là delle posizioni d’origine.
A Sassuolo rimangono sempre aperte le questioni delle aree limitrofe del centro commerciale di via Adda e di via Circonvallazione (MEZZAVIA), dove sono racchiuse una serie di gravi e complesse problematiche sociali.
Non ci sembrano quindi congrue ed equilibrate, nel complesso generale, le destinazioni di tutti i siti.
Siamo perché prevalga una grande sensibilità per migliorare e creare zone verdi che possano essere vissute e godute dai cittadini e non che se ne cementifichino altre in aggiunta alle stesse, TANTOMENO le precollinari.
Tenendo presente che a livello nazionale, tutte le aree industriali dismesse sono sempre state utilizzate per speculazioni di ogni genere, ed a Sassuolo ne abbiamo grandi esempi, siamo quindi contrari alla cementificazione di qualsiasi territorio, oltre a quelle già coperte da tutta la zona industriale in oggetto, la stessa dovrà essere di pertinenza dalla proprietà secondo le norme Regionali vigenti (vedi PSC).
Siamo pronti al confronto nel merito.
(PID – Politica Indipendente Democratica, Angioletto Usai; PSI – Partito Socialista Italiano, Mario Cardone)