Sabato sera al Torelli di Scandiano alle ore 20.30, Hogs Reggio Emilia e Rhinos Milano scendono in campo e arrivano a metà della loro regular season e già questa partita potrebbe essere considerata un turno anticipato di play off, uno scontro “dentro o fuori”: do or die direbbero negli USA. Sia Hogs che Rhinos alla loro prima sfida intergironale vantano il medesimo record di 1 vinta e 2 perse e la medesima posizione nei rispettivi gironi, la terza, l’ultima utile per l’accesso alla post season. I Rhinos sembrano essere un poco più rodati dei porcellini, avendo perso contro due delle candidate alla vittoria finale, Panthers (campioni in carica) Seamen nel derby cittadino. Inoltre hanno tolto lo 0 dal loro conteggio vittorie rifilando ben 54 punti ai Giants Bolzano. Gli Hogs d’altro canto hanno messo in mostra una difesa davvero solida, degna dei play off e che ha tenuto sempre in partita la squadra. Qualche problema negli special team, dove ci si aspetta di migliorare per permettere al talento di Callegati di esprimersi sui livelli degli scorsi campionati. Tasto dolente il reparto d’attacco, che per anni è stato il fiore all’occhiello della squadra reggiana. Ci sono evidenti problemi nel reparto della linea d’attacco, parzialmente giustificabili dal cambio del modulo offensivo. Nello sport, decidono i giocatori quando scendono in campo e quest’anno la linea d’attacco non è mai riuscita a trovare continuità di rendimento. Il valore del RB americano Sha-ron Edwards non si discute, ma non si può pretendere che risolva le partite da solo. Serve decisione e sincronismo nell’esecuzione delle chiamate d’attacco e una maggiore protezione sul QB Marco Lazzaretti, forse chiamato ancora a guidare in cabina di regia l’attacco reggiano non certo di recuperare l’americano Demetri Huffman. Contro i Warriors Lazzaretti ha trovato due fiammate per Federico Vescovini e Jamail Berry che hanno condotto la squadra ad un solo punto dal completare una clamorosa rimonta. La seconda partita da titolare potrà permettere al giovane talento reggiano di dare più continuità al gioco visto nel derby contro i bolognesi. Se la difesa si manterrà sui livelli visti sino ad ora, degli special team giocati alla perfezione e un attacco che producesse anche solo 3 segnature a partita, si potrebbe anche guardare lontano. Ora come ora bisogna però pensare all’immediato. I Rhinos guidati dal QB Forcier, hanno già oltre 600 yard lanciate e 200 di corse con un gruppo di ricevitori italiani di livello assoluto, guidati da Arioli, Bonanno e Bandini. In difesa i milanesi potrebbero avere nella linea qualche problema, ma LB e DB saranno certamente ossi duri. Da qualche campionato le due squadre si battono vicendevolmente alternandosi ogni volta. Lo scorso anno gli Hogs espugnarono il campo dei Rhinos sul sintetico del Vigorelli a Milano. Ora a Scandiano tutti sperano davvero di interrompere questa alternanza e di riuscire a fare lo sgambetto ai rinoceronti milanesi.