La classifica finale ha premiato i Nuotatori Modenesi. I ragazzi di Fabrizio Sfondrini hanno prevalso di 2 punti su Modena Nuoto nonostante la grande rimonta finale . Terza la Coopernuoto e quarti il G.s. Vigili del fuoco. La manifestazione si è sviluppata su una grande partecipazione di giovani atleti appartenenti alla categoria Ragazzi che hanno visto brillare per i colori modenesi su tutti i neo convocati in azzurro Tania Quaglieri e Lorenzo Mora.
Aggressivo e vincente Lorenzo Benatti nei 100 stile libero nonostante la partenza alla moviola, spettacolo di Federico Bocchia e nella velocità dei 50 stile libero. Presenze graziose e vincenti quelle di Silvia Meschiari e Michela Guzzetti che da coinquiline si sono volute dividere Anche la miglio prestazione femminile.
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Lorenzo Benatti è giunto alle Dogali fresco del successo conquistato sabato a Riccione nei 100 stile. E il Città di Modena è la sua gara di casa, essendo di Carpi. “Qui ho sempre vinto e ogni anno chiedo all’Aniene, la mia società, di poter venire, anche da solo. Partecipo a questo Trofeo dal ’99. Per me è sempre un’emozione gareggiare in casa, davanti ai miei amici e tifosi ed è un test importante in vista degli appuntamenti estivi”.
E dopo Modena testa al Settecolli: obiettivo, centrare la qualificazione per i mondiali di Barcellona. “Dovrò fare un 49 basso, ci proveremo –dichiara Benatti-. La marcia di avvicinamento a questo importante appuntamento nazionale sta andando molto bene. Soprattutto se si pensa che quest’inverno volevo smettere. Poi però ho ritrovato lo spirito di sacrificio e la fiducia in me stesso. Ho lavorato tanto col mio allenatore e sono tornato sui miei livelli. Lo dimostra il 1° posto al trofeo Nicoletti di ieri. Siamo contenti e a Roma arriverò molto determinato”.
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Uno degli ospiti più attesi del Trofeo Città di Modena 2013 è stato senza dubbio Federico Bocchia, del Nuoto Club Parma.
L’atleta cerca il tempo sui 50 sl per il Settecolli di Roma, uno dei più prestigiosi tornei del panorama italiano, che quest’anno vale come qualificazione per i mondiali di Barcellona.
Federico ha fatto segnare in una delle prime gare della giornata il tempo di 22.89, prendendosi il primo posto sul podio allestito sul bordo della piscina.
“Sono abbastanza soddisfatto –ha dichiarato a gara conclusa-, soprattutto visto l’orario e il fatto che mi sia dovuto svegliare presto. Era anche la prima gara all’aperto, e direi che sono in linea con la preparazione. Sono anche reduce da un infortunio, ed era importante vedere come reagiva il mio corpo oggi”.
Il nuotatore parmense ritiene che i meeting come quello delle Dogali siano fondamentali per via del confronto con altri atleti di alto livello. “A Parma –spiega Bocchia- mi alleno da solo, quindi per è importante saggiare le mie condizioni psicofisiche in gare vere e proprie”.
E se qualcuno volesse diventare come lui, ovvero uno specialista della gara più rapida dell’intero panorama natatorio, i 50 stile, ecco i consigli: “Innanzitutto volersi divertire. È una distanza breve per cui non serve fare tanti chilometri in allenamento. Però è una specialità neuromuscolare, dove la testa conta più del corpo. Non è un caso che io i tempi migliori li faccia quando sono fuori forma, quando cioè sento meno pressione. L’ansia non fa mai bene. I 50 sl vanno presi come un gioco”.
Considerando che –ci ha confidato- nel pomeriggio i suoi tempi si abbassano notevolmente, l’obiettivo dei 22” secchi per accedere ai mondiali è a portata.
Anche Federico Bocchia ha partecipato alla raccolta fondi per le zone terremotate, devolvendo il premio in denaro vinto per aver fatto segnare la migliore prestazione assoluta maschile alle zone terremotate. La raccolta fondi vede impegnate in prima linea sia l’Accademia Militare di Modena che Modena Nuoto e si pone l’obiettivo di finanziare la ricostruzione di centri sportivi danneggiati dal sisma di un anno fa.
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Sono giovani (classe ’92), nuotano per la stessa società (Rane Rosse) e convivono a Milano, dove si dividono tra università e allenamento. La prima si è formata alla Modena Nuoto, la seconda è di Saronno (Varese), ma ha trovato il fidanzato a Modena. Stiamo parlando di Silvia Meschiari e Michela Guzzetti.
La prima torna sempre volentieri alle Dogali: “Mi fa davvero piacere quando torno a gareggiare qui, in particolar modo d’estate, poiché questo impianto all’aperto mi manca. Il tempo fatto nei 100 farfalla è buono visto il periodo. Il Città di Modena poi –conclude la Meschiari- è importante perché è l’ultimo test prima del trofeo Settecolli”. Trofeo che si terrà a Roma dal 13 al 15 giugno e dove la modenese cercherà il tempo limite per qualificarsi ai mondiali.
Mondiali che si terranno a Barcellona in luglio e che vedranno sicuramente Michela Guzzetti: “Sono già qualificata nella staffetta mista –spiega-. Mentre per quanto riguarda i 100 rana devo fare bene il Settecolli e sperare che nessuna abbassi il mio tempo”. La ranista, che fa anche i 50 e raramente i 200, spiega la ricetta per specializzarsi in questo stile: “Bisogna cominciare divertendosi e non per obbligo di qualche genitore o zio. La rana in particolare lo reputo lo stile più difficile, poiché ci vuole una grandissima coordinazione. Basta deconcentrarsi un attimo e si perde la combinazione giusta tra gambata e bracciata. Basta vedere Scozzoli alle Olimpiadi di Londra: era molto teso e la pressione gli ha giocato un brutto scherzo”.
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CECILIA CAMELLINI AL MEETING: “OGNI ANNO NON VEDO L’ORA CHE ARRIVI QUESTO APPUNTAMENTO”
Cecilia Camellini ha impreziosito con la sua presenza il 39° Meeting Città di Modena. L’atleta, doppio oro alle Paralimpiadi di Londra 2012, ha gareggiato con i normodotati in due gare mattutine.
“Nei 50 stile –commenta la campionessa- ho fatto 33.21. Potevo fare meglio, in questa distanza la partenza vale il 50% e io sono partita malissimo. Nei 100 dorso invece ho fatto 1’24.90 e sono soddisfatta”.
Per Cecilia il Trofeo organizzato da Modena Nuoto è un appuntamento che ogni anno attende con ansia: “Innanzitutto è una comodità assurda. Mi alleno qui quasi tutti i giorni. Inoltre è una delle prime gare della stagione all’aperto e in vista dei campionati italiani di metà luglio è un evento importante per testare la propria condizione”.
L’atleta di Formigine commenta poi il suo anno post-Londra: “Quest’anno sto tirando un po’ il fiato: mi alleno 4/5 volte a settimana. L’anno scorso invece da gennaio a settembre in preparazione della Paralimpiadi facevo 11 sessioni di allenamento al giorno, riposandomi solo la domenica. Per adesso –conclude Cecilia- il mio allenatore è contento e finché è contento lui, va tutto bene”.
L’ACCADEMIA MILITARE CONSEGNA UNA TARGA DI RICONOSCIMENTO AL TEAM FUTURA DI FINALE EMILIA
Nel corso del 39° Meeting Città di Modena l’Accademia Militare di Modena ha consegnato alla società Team Futura di Finale Emilia una targa di riconoscimento. L’onorificenza è stata fortemente voluta dal Comandante dell’Accademia Giuseppenicola Tota per premiare la tenacia dei nuotatori finalesi che da 12 mesi non hanno a disposizione la propria piscina, resa inagibile dal sisma, e sono quindi costretti ad allenarsi in altre strutture del ferrarese o del modenese. La targa è stata consegnata a nome del Comandante dal Tenente Colonnello Bruno Billi al presidente del Team Futura Moreno Pola.
Nel corso del Città di Modena la squadra finalese è stata ospitata dalla Modena Nuoto.
L’ASSESSORE REGIONALE MASSIMO MEZZETTI: “LO SPORT, STRAORDINRIO MOTORE DI COESIONE SOCIALE”. L’ASSESSORE COMUNALE MARINO: “RINGRAZIO LA MODENA NUOTO CHE VALORIZZA IL NOSTRO IMPIANTO”
Due iniziative solidali hanno connotato in particolar modo il Citta di Modena 2013: il ricordo del tragico terremoto di un anno fae lo spazio dato ai nuotatori diversamente abili.
Per quanto riguarda il primo aspetto, Modena Nuoto ha ospitato in questa manifestazione il Team Futura di Finale Emilia, società natatoria che da un anno è costretta ad allenarsi in altre strutture della provincia modenese o ferrarese dopo il terremoto che ha reso inagibile la loro piscina. In particolare il Trofeo, cadendo a ridosso dell’anniversario, diventa ancor più una giornata dedicata al ricordo.
Riguardo al secondo intento, in mattinata il doppio oro paralimpico Cecilia Camellini ha gareggiato con i normodotati nei 50 stile e nei 100 dorso, registrando il tempo rispettivamente di 33.41 e di 1’24.90. Nel pomeriggio poi si è tenuta una batteria riservata a soli nuotatori disabili.
A testimoniare la vicinanza della Regione a queste iniziative di solidarietà anche l’assessore alla Cultura e allo Sport dell’Emilia Romagna Massimo Mezzetti: “Questo meeting cade vicino al primo anniversario del terremoto e nel giorno della Festa della Repubblica. E la Costituzione della nostra repubblica valorizza lo sport e la solidarietà, e difende il diritto di tutti, abili o diversamente abili, ad affermarsi, in una disciplina sportiva o in un altro ambito. Lo sport è uno straordinario motore di aggregazione, coesione sociale e di inclusione delle differenze. E in questo anno del dopo terremoto –concludeMezzetti- l’attività sportiva quotidianamente, pur con impianti inagibili, ha dato opportunità alle comunità colpite di ripartire, per tornare alla normalità. E da moltissime federazioni e società sono arrivati grandi aiuti. Lo sport riesce a veicolare un forte senso di appartenenza”.
Presente alle Dogali anche l’assessore allo Sport del Comune di Modena Antonino Marino, che rivolge un ringraziamento alla Modena Nuoto: “Anche quest’anno il presidente Mauro Zanni ha voluto valorizzare in forme agonistiche la nostra piscina comunale che merita queste gare e questo spettacolo. A questo si unisce la volontà che contraddistingue il Trofeo e il Modena Nuoto: fare sport con un approccio solidale, per far crescere la voglia di nuoto tra i ragazzi disabili. E noi come assessorato stiamo puntando molto sul nuoto”.