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Capovilla legge “Confessioni di un Teppista” in piazza Zanti a Cavriago

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Capovilla-ph-A-ErmacoraPierpaolo Capovilla con Esenin! Il prossimo venerdi 26 (ore 21,30) Cavriago Estate ospita in piazza Zanti “Confessioni di un teppista”, l’eccezionale reading in tre atti composto dal frontman del Teatro degli Orrori. Capovilla interpreterà con tutta la sua istintiva drammaticità alcune poesie di Sergej Esenin, poeta russo della prima metà del Novecento. Esenin era contemporaneo ed amico di Majakovskij, e proprio come quest’ultimo, cantò la rivoluzione bolscevica, ma con sguardo di dolore e rammarico per le sorti della Russia contadina, alla quale era profondamente legato.

Pierpaolo Capovilla aveva già portato in scena alcune poesie di Majakovskij e con Esenin intende dunque proseguire la sua ricerca ed il suo viaggio con le opere di un altro poeta russo, facendosi accompagnare ancora una volta alle tastiere e alle “diavolerie elettroniche” da Kole Laca. Il leader de Il Teatro degli Orrori interpreterà alcuni componimenti fra i più noti del poeta: fra questi “Confessione di un Teppista” e “L’Uomo Nero”, ed altri meno conosciuti, come “Il Compagno” o “Lettera della Madre” e “Risposta”.

La rappresentazione si concluderà con la lettura di “A Sergej Esenin”, che Majakovskij scrisse in ricordo del poeta un anno dopo la sua morte, poesia resa celebre in Italia da Carmelo Bene con il suo “Quattro Diversi Modi di Morire in Versi”.

Sergej Esenin (1895-1925) fu il più grande ed amato poeta russo della prima metà del novecento. Contrariamente all’amico Majakovskij, uomo di grande sobrietà e disciplina interiore, Esenin visse un’esistenza disgregata e dissoluta, pagando con la vita i suoi eccessi e le sue intemperanze: morì a soli trent’anni, “suicidato” dalla CEKA, la polizia politica del neonato regime sovietico.

La sua amorevole affezione per la vita rurale e le tradizioni contadine, la sua visione del futuro, così carica di speranza, ma già gravida dell’incubo concentrazionario, il suo straordinario talento poetico, fanno di Esenin un punto di riferimento della poesia del novecento, capace ancor oggi di affascinare ed avvincere coloro che volessero avvicinarvisi.

Il reading di Pierpaolo Capovilla è realizzato in collaborazione con Il progetto MAPPE NARRANTI proposto dalla Provincia di Reggio Emilia insieme ad Arci. Mappe Narranti intende coinvolgere l’intero ambito provinciale di Reggio Emilia, nel tentativo ambizioso di costruire un “racconto” collettivo della storia del territorio. Il progetto, si propone di coinvolgere i Comuni reggiani, come pure altri enti, associazioni, artisti e semplici cittadini nelle varie attività previste, in una sorta di “mobilitazione generale” volta a tradurre in tutti i modi possibili lo spirito del territorio. L’idea si sviluppa su tre macro-aree tematiche, distinte ma in necessario colloquio tra loro: formazione, spettacolarizzazione-approfondimento, produzione. Attraverso queste fasi, l’intenzione è di dare una lettura “contemporanea” del concetto di genius loci, cercando di coglierne il maggior numero di aspetti grazie all’adozione di vari punti di vista e di linguaggi espressivi differenti; da un’ideale interpretazione dei risultati potranno emergere indicatori di buona convivenza, di responsabilità, di predisposizione al sapere e alla conoscenza e dovrebbe altresì risultare chiara la capacità del territorio e della sua gente di favorire lo sviluppo dell’ambiente e della società.

(foto Agnese Ermacora)