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Consiglio Comunale di Sassuolo di martedì 30 luglio: i punti relativi alle interrogazioni presentate

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consiglio_comunale_sassuolo_600Il Consiglio comunale riunito ieri sera, ha approvato alcuni Ordini del Giorno posti in discussione durante la seduta, nonché ha affrontato le 6 interrogazioni e un’interpellanza discusse prima dei punti previsti nell’Ordine del Giorno stesso.

Eccone il dettaglio.

La prima interrogazione, presentata dal gruppo MISTO (a firma dei consiglieri Andrea Gandini, capogruppo e Mauro Guandalini) verteva su: Problematiche del quartiere “PARCO”

Ricordando come da alcuni anni nel quartiere Parco si sia costituito un Comitato

Spontaneo di cittadini con finalità ed intenti volti a superare le criticità e problematiche presenti nel quartiere, al fine di trovare soluz.ni condivise con l’Amministraz. comunale.

A tale scopo i rapp.ti del suddetto Comitato hanno più volte sollecitato incontri con i rapp.ti dell’Amministraz.ne evidenziando le problematiche del quartiere.

Problematiche sintetizzabili in:

– lamentata intensità del traffico veicolare coniugato all’alta velocità in fase di transito nel quartiere

– -Riprogettazione sperim.le di una nuova disciplina circolatoria dei veicoli in transito per via Venezia e via Legnago

– Superamento delle problematiche relative all’attività del locale “Temple Bar”

Si chiede pertanto:

– Se le azioni in premessa elencate siano state poste in essere dall’Amministraz.ne Comunale, indicando tempi, modalità e risultati e in caso negativo la tempistica con cui procedere

– Se è intenzione dell’Amministrazione procedere al trasferimento dell’attività esercitata presso il locale denonimato “Temple Bar”

Ha così risposto all’interrogazione, il Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Gian Francesco Menani che ha così replicato alle richieste pervenutegli:

– Da controlli da parte della Polizia Municipale effettuati con l’ausilio dell’Autovelox, nei turni serali e notturni, non sono state rilevate velocità oltre il limite consentito e non sono state elevate sanzioni. Nel 2012 sono state elevate 5 sanzioni in via Venezia e 3 in via Legnago; nel 2013 sono state elevate 3 sanzioni in via Legnago e 1 in via Mantova che però non riguardano la velocità.

– Controlli qualità dell’aria e rumore (Ambiente) In riferimento alle richieste avanzate si rende noto che l’Amministrazione comunale non dispone di tali dati puntuali. Esiste infatti una rete regionale di rilevamento della qualità dell’aria, gestita da ARPA e costituita da 47 stazioni complessive, di cui 6 in Provincia di Modena, le quali sono state individuate in base a criteri di rappresentatività del territorio ed economicità del sistema di monitoraggio stesso, considerando l´integrazione dei dati rilevati in siti fissi con i modelli numerici della diffusione, trasporto e trasformazione chimica degli inquinanti. A Sassuolo è presente una centralina fissa, ubicata nel Parco Edilcarani, con la funzione di rilevare il fondo urbano. Questa centralina misura i seguenti parametri: NO (Monossido di azoto), NO2 (Biossido di azoto), NOx (Ossidi di azoto) e PM10 ed i valori forniti corrispondono ad una media nelle 24 ore, ovvero sono dati giornalieri. Ne consegue che non è possibile disporre di dati puntuali e con una cadenza oraria relativi alla qualità dell’aria del Quartiere Parco.”

– Controlli dati traffico (sono stati eseguiti dai tecnici del Servizio Viabilità e Trasporti della SGP – Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl nell’anno 2011 nelle seguenti intersezioni: via Legnago – via Peschiera – via Monzambano; via Monzambano – via Pia; via Peschiera – via Pia);

In occasione degli incontri pubblici intercorsi con i rappresentanti del Comitato Parco, l’Amministrazione comunale ha illustrato l’attuale situazione della circolazione veicolare dell’intero quartiere, mostrandone i punti “critici” la cui soluzione è propedeutica alla riorganizzazione della viabilità all’interno del quartiere.

E’ stato illustrato come la viabilità interna al quartiere non si possa considerare assestante rispetto alla viabilità principale che si sviluppa esternamente allo stesso (es.: via Palestro, via Indipendenza) e che solo con la soluzione delle interconnessioni tra questa viabilità e quella “interna” si può pensare di dare una risposta concreta alle esigenze dei residenti dello stesso quartiere: soluzioni che impegnano enormi risorse finanziarie.

Occorre ricordare che il quartiere presenta inoltre al suo interno una serie di punti attrattori (es.: scuole, chiesa, parco pubblico, sedi di associazioni, ecc…) per i quali è obbligatorio preservare la viabilità di accesso ed uscita.

Alla luce di queste considerazioni, l’Amministrazione Comunale ha proposto come soluzione alla problematica sollevata del traffico veicolare un progetto, da attuarsi inizialmente in via sperimentale, che prevede una nuova disciplina della circolazione dei veicoli in transito in particolare in via Venezia (introduzione di una corsia preferenziale per il trasporto pubblico urbano con possibilità per i veicoli privati di percorrere via Venezia solo in direzione via Indipendenza) e in via Bolzano (risistemazione degli stalli sosta dedicati ai bus scolastici e riorganizzazione dell’area di parcheggio di Piazzale Bezzi).

L’intervento sopra descritto prevede un impegno di spesa di circa 20.000 €.

Per l’annualità 2013 però non sono disponibili risorse sufficienti, in quanto tutte quelle disponibili sono state dirottate sulle priorità individuate sul territorio comunale e nello specifico per gli interventi di:

1. riasfaltatura e rifacimento delle pavimentazioni speciali delle strade comunali;

2. rifacimento della segnaletica stradale, in particolare di quella orizzontale come linee di arresto, attraversamenti pedonali, ecc.;

E’ intenzione dell’Amministrazione Comunale riaprire il Temple Bar al più presto, in quanto punto di riferimento importantissimo soprattutto per i più giovani sprovvisti di patente di guida.

Andrea Gandini, replicando in sede di soddisfazione o non soddisfazione alla risposta ricevuta, si è dichiarato profondamente insoddisfatto delle risposte ricevute in merito dall’Assessore e Vice Sindaco Menani che non ha , s uo avviso, risposto ai temi sollevati nell’interrogazione, affermando come: Spendiamo 70mila euro per i varchi in centro storico e non troviamo 20mila euro per risistemare la viabilità di un quartiere che da anni vive una situazione drammatica». Così Andrea Gandini, consigliere del gruppo misto, attacca l’amministrazione a margine dell’interrogazione presentata alla Giunta per conoscere, tra l’altro, come l’amministrazione pensava ad ovviare ai tanti disagi segnalati nella zona del quartiere Parco. Figli del Temple Bar e di altro locali, si era detto, ma anche si una situazione viaria che fa, ha detto Gandini, «di via Venezia una seconda circonvallazione e di via Legnago una pista sulla quale auto e motocicli sfrecciano a velocità eccessive».

Il piano di rifacimento della viabilità, ha detto il vicesindaco Menani c’è, ma non ci sono fondi disponibili -20mila euro, appunto –e questo è per me inaccettabile,”

Lo stesso consigliere ha inoltre ricordato come, «quando si trattò di rivoluzionare la viabilità di Rometta Alta non ci siano preferenze: cittadini – si è chiesto Gandini- di serie A e serie B?». Il consigliere ha comunque annunciato un’ulteriore interrogazione in merito che verrà presentata in uno dei prossimi consigli comunali..

Successivamente, la Consigliera Franca Cerverizzo(Gruppo Siamo Sassuolo) ha presentato un’interpellanza in merito a alla Costruzione della nuova caserma della Polizia Municipale.

Nell’interpellanza , ricordando come recentemente ed in varie occasioni anche pubbliche la Giunta comunale avesse dichiarato l’intenzione di arrivare alla realizzazione della nuova sede della della Croce Rossa e della Polizia Municipale.

All’interno di tale intento,veniva dichiarato aggiudicatario l’RTC costituito da Baschieri srl e RB impianti per un importo complessivo di lavori pari 3.620.914 euro, importo di progettaz. pari a 158241,60 EURO e un prezzo di acquisto della ex scuola San Giovanni Bosco per 800.000 euro per un totale complessivo pari a 4.760.383 euro

Di come, successivamente e nel corso di vari incontri, l’Amministrazione comunale affermava, contrariamente a quanto stabilito da precedenti disp.ni, di non voler più procedere con la realizzazione della nuova caserma della Polizia muncipale;

E ancora, di come il Vicesindaco rispondendo ad una precedente interrogazione avesse ribadito: All’aggiudicatario non è stata formalizzata alcuna decisone, come ipotizzata nella premessa all’interrogazione stessa, in quanto la realizzazione dell’opera è tuttora oggetto di valutazione.

Non sono state avanzate richieste di risarcimento da parte dell’aggiudicatario. Le stesse verranno valutate se e quando queste verranno presentate.

Chiede pertanto, sulla base di quanto esposto sopra, all’Amministrazione comunale, di conoscere:

Se è stata formalizzata all’impresa questa decisione e con quale atti

– Se ci sono richieste di risarcimenti da parte dell’impresa aggiudicatrice e in caso affermativo, di quale entità

– Come saranno liquidati questi eventuali risarcimenti di danni

– E se gli atti verranno presentati in Consiglio

Ha così risposto all’interrogante, il Vicesindaco del Comune e Assessore alla Sicurezza, Gian Francesco Menani, precisando come:

In riferimento alle domande, si ribadisce la risposta già fornita all’interrogazione presentata dal Consigliere Megale lo scorso 9 luglio: All’aggiudicatario non è stata formalizzata alcuna decisone, come ipotizzata nella premessa all’interrogazione stessa, in quanto la realizzazione dell’opera è tuttora oggetto di valutazione.

Menani ha poi ricordato alla Consigliere che , gli atti citati non è prevista la presentazione in Consiglio comunale e che la stessa, sulla base dell’art. 12 del Regolamento consiliare, può procedere all’Accesso agli atti, come regolamentato per ogni consigliere comunale.

Per quanto riguarda la gru – ha puntualizzato il Vicesindaco Gian Francesco Menani – si tratta di un’ autorizzazione verbale e provvisoria relativa al solo parcheggio della gru, spostata d altro cantiere dalla ditta Baschieri, come richiesto dalla ditta stessa.

La consigliera Franca Cerverizzo si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta in merito dal Sindaco che non ha risposto ai quesiti specifici dell’interpellanza, che ha dimostrato ancora una volta come, evidentemente, per questa amministrazione, il Consiglio Comunale non conti niente. Una risposta sterile del tutto insuff.te che non ha fatto chiarezza su nessuna delle domande poste.

La seconda interrogazione era relativa ai temi del: trasporto sociale assistito per persone non autosufficienti.

La consigliera Pistoni, (PD) in questa interrogazione, chiede per quale motivo, in un periodo in cui il Comune di Sassuolo si trova ad affrontare gravi difficoltà, con un bilancio che ha rischiato di essere respinto dal Consiglio Comunale e alle prese con le serie difficoltà di SGP, non batta ciglio nel ritoccare al rialzo una convenzione che il Comitato Locale CRI, a quanto pare, porta avanti sicuramente con professionalità e dedizione ma attraverso l’uso di un parco automezzi sempre più fatiscente.

Si allarga la questione del rinnovo della convenzione CRI con il Comune di Sassuolo per l’espletamento dei trasporti disabili e alunni nel comprensorio ceramico. È di oggi l’intervento del consigliere del Partito Democratico Sonia Pistoni che, a riguardo, si accoda alle proteste delle associazioni volontaristiche analoghe alla Croce Rossa e delle rimostranze di alcuni cittadini per un aumento notevole della convenzione che, rispetto al 2012, supera il 25%. Con la delibera n. 59/2013, infatti, il Comune di Sassuolo concede alla CRI con un affidamento diretto, tipico dei rapporti tra enti pubblici, la somma di € 346.920 per l’espletamento dei servizi affidati non a personale volontaristico ma a dipendenti della CRI Sassuolo.

Evidentemente tali rialzi mettono in mostra una difficoltà dello stesso Comitato a rinnovare il parco auto e nello stipendiare i dipendenti che svolgono il servizio. Sul territorio le rimostranze delle associazioni volontaristiche sono notevoli, anche perché un bando pubblico avrebbe potuto sicuramente offrire una buona occasione di risparmio per il Comune, consentendo una maggiore trasparenza nell’affidamento del servizio e una maggiore concorrenza sul piano qualitativo ed economico tra i numerosi soggetti presenti non solo a Sassuolo ma sull’intero distretto ceramico.

Chiedendo inoltre Quanti e quali servizi sono richiesti, quante persone usufruiscono di questo servizio e come verranno rendicontati all’Amministrazione Comunale dall’ente CRI

Ha così risposto alla Consigliera, l’Assessore all’Associazionismo e ai Servizi Sociali Giorgio barbieri che ha così articolatamente risposto e replicato alle domande contenute nell’interrogazione:

Premesso che la Croce Rossa Italiana non è un Associazione di Volontariato ma un Ente di diritto Pubblico non economico sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e sottoposta alla vigilanza di Stato sotto il Controllo della Corte dei Conti, pur mantenendo la sua natura di organizzazione di volontariato e ha per scopo l’assistenza sanitaria e sociale svolgendo tale servizio per scopi istituzionali propri e senza fini di lucro.

Premesso che l’Amministrazione Comunale dal 1996 perciò è 17 anni che realizza in convenzione con la Croce Rossa Italiana i servizi di trasporto assistito per persone disabili con buoni esiti ed un costante aumento di domande Premesso che la Croce Rossa Italiana dispone di personale dipendente specializzato, in parte a tempo pieno ed in parte a part time, oltre che i volontari, in grado di garantire il trasporto assistito di persone disabili ed assicura l’effettuazione del servizio di trasporto scolastico con continuità e professionalità per tutta la durata dell’anno.

Premesso che la Cri dispone di propri automezzi sufficienti per lo svolgimento delle attività previste dalla convenzione, assicurando in tal modo che in nessun caso i servizi subiscano interruzioni.

Premesso che la Cri oltre a dimostrare attitudine e capacità operativa , ha dimostrato un esperienza specifica nel campo del trattamento delle disabilità e presenta idonei standard qualitativi per quello che riguarda gli aspetti strutturali e organizzativi, con particolare riferimento alla professionalità del personale impiegato.

Fatte queste premesse , si risponde alle domande dell’interrogazione:

Abbiamo dato continuità all’affidamento diretto, come accadeva con l’Amministrazione Tosi e l’Amministrazione Pattuzzi, quindi non vedo dov’è la novità.

Abbiamo solo allungato il periodo di convenzione per un servizio che sta funzionando bene anche per non andare incontro alla scadenza ad ulteriori aumenti.

Prima però abbiamo fatto una verifica sul territorio, quasi tutte le associazioni di volontariato contattate per lo svolgimento del servizio di trasporto disabili non hanno dato la disponibilità a cominciare dall’Auser, la Cri di Castellarano, Ema di Casalg, Avap Maranello.

Avf Fiorano,La Pas di Sassuolo, l’ associazione il Tulipano aveva dato la disponibilità, ma dopo verifica con un solo mezzo a disposizione non poteva garantire questo tipo di servizio.

L’unica associazione che si era resa disponibile ed aveva i requisiti giusti era la Coperativa Sociale Oltre il Blu, ma di questa associazione ne parliamo all’ultimo punto dell’interrogazione.

Vorrei ricordare a tutti che questo servizio non è uno scherzo anzi, prevede una fascia oraria dal Lunedì al Venerdì, dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 15 alle 16. Mentre il Sabato dalle 7,30 alle 9,30 e dalle 12 alle 13.

Servizio che deve essere dato con continuità e professionalità da metà Settembre fino a metà Giugno per tutti i giorni scolastici.

Perciò abbiamo deciso di garantire la continuità dei servizi in oggetto avvalendosi della preziosa collaborazione della Croce Rossa per lo svolgimento delle prestazioni svolte sempre con competenza e affidabilità, anche grazie ad un buon rapporto tra gli operatori e la delicata categoria d’utenza, presupposto fondamentale per la buona riuscita del servizio.

Il trasporto scolastico ed extrascolastico di alunni disabili che usufruiscono del servizio è di 16 alunni di cui 8 in carrozzina. I km annui percorsi per questo servizio sono 18.105 .

Mentre il trasporto sociale assistito per disabili nel corso del 2012 è stato di circa 100 tra servizi a programmazione quotidiana e servizi temporanei e ad attivazione a richiesta per un totale di 108.333 km annui.

Tale trasporto, come indicato in convenzione, si riferisce all’accompagnamento presso strutture sanitarie per fisioterapie, terapie radianti, nonché presso strutture di accoglienza diurne, inserimenti lavorativi ed ergoterapie.

Oltre alla convenzione con la Croce Rossa Italiana in oggetto, con un contratto stipulato il 14 Settembre 2010 fino al 15 Settembre 2013 (quindi un contratto triennale).

Sono stati affidati alla Cooperativa Sociale Domus e alla Cooperativa Sociale Oltre il Blu dei trasporti Sociali da effettuare con mezzo attrezzato e dei trasporti d’accompagnamento a supporto del servizio di trasporto studenti portatori di Handicap.

Questi servizi di trasporto erano attivati a completamento dell’attività convenzionata con la Croce Rossa Italiana, poiché il prezzo applicato risultava più elevato.

In particolare l’importo stimato per il periodo Gennaio, 15 Settembre 2013 è pari a 42.000 euro per il trasporto assistito disabili e 27.700 per accompagnamento su trasporto scolastico.

Nel periodo Gennaio 2011 fino a tutto Luglio 2011, a seguito del turn over del personale autista Comunale, la ditta Oltre il Blu Cooperativa Sociale ha provveduto ad effettuare il servizio di trasporto scolastico ed extrascolastico per alunni disabili in forza di estensione del contratto sopracitato per una spesa di 22.168 euro.

Direi che la convenienza più importante sono le cose che ho detto in premessa, e cioè attitudine, capacità operativa, esperienza specifica, ottimi risultati conseguiti nell’ambito del servizio, automezzi e personale dipendente a disposizione per il trasporto puntuale dei disabili.

Ma dicevo prima che l’unica associazione che si era resa disponibile era la Coperativa Sociale Oltre il Blu.

E quindi sulla base dei prezzi praticati dalla Cri in forza della Convenzione in essere, con particolare riferimento al servizio scolastico ed extrascolastico alunni disabili e dopo un confronto dei costi abbiamo optato per la Cri in quanto la spesa annua del servizio risultava di 23.959 euro mentre la Coop Oltre il Blu ci costava 34.364.

Non parliamo poi se avessimo optato per una gestione diretta come Comune il costo del servizio sarebbe più che raddoppiato 55.000 euro.

Quindi l’affidamento alla CRI a far tempo dal 19 Settembre 2011 ha consentito un risparmio stimato attorno ai 10.000 Euro annui.

Questo risparmio è stato calcolato mediante il raffronto della spesa annua presunta derivante dal numero di ore annue e il numero di KM annui previsti.

L’interrogante, pur ringraziando per l’ampia mole di dati forniti e per la cura si è dichiarata Non soddisfatta della risposta ricevuta in merito, ricordando come a suo giudizio non risultino ancora chiare le motivazioni che hanno portato alla

E soprattutto se ora, il servizio di accompagnamento al trasporto disabili, col personale specifico.

La quarta interrogazione verteva sul Tiro al Piattello ed è stata presentata dalla Consigliera Sonia Pistoni (gruppo PD) ricordando come con DELIBERAZ.N. 52/2012 DATA DI Seduta 11/06/2013 e data di pubblicza.ne 18/06/2013, fosse stata approvata ed adaottata dal Consiglio Comunale – con voto contrario del gruppo PD – la Variante al Piano delle attività estrattive (PAE) del Comune di Sassuolo.

La contrarietà dei residenti alla realizzazione di questo impianto, basata sui diversi problemi che causerà in tutta la zona dal punto di vista ambientale, inquinamento del suolo, atmosferico, acustico e luminoso. Nonché l’evidente contrasto tra questa struttura e la realizza.ne del PARCO Fluviale del Secchia.

Si chiede pertanto:

– Se sono stati presentati e protocollati in Comune nuovi progetti

– Quale procedure dovrà seguire questo progetto per la sua realizzazione, quali autorizzazioni dovrà avere e in che modo verrà coinvolta l’Amministrazione Comunale

– Se l’assessore competente sta tenendo informati i residenti ed i cittadini interessati all’evolversi della situazione come promesso ad un incontro pubblico presso il Circolo 1° Maggio.

Ha così risposto alla consigliera Pistoni, l’Assessore all’Ambiente e Politiche giovanili Francesca Buffagni che ha precisato come:

Posteriormente al 2011 non risulta presentato e protocollato alcun progetto relativo alla realizzazione della struttura del tiro al piattello.

Al fine di consentire l’insediamento dell’attività di tiro al piattello nel Polo Estrattivo n.6 sono necessari i seguenti passaggi:

 modifica del Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica del Polo Estrattivo n.6 “Via Ancora”;

 modifica del Progetto di Attuazione del Polo Estrattivo n.6 “Via Ancora”.

Una volta entrati in vigore i sopracitati strumenti urbanistici, per la realizzazione del progetto di tiro al piattello dovrà essere presentata, agli Enti competenti, richiesta di:

 permesso di costruire per la realizzazione delle piazzole di tiro e degli eventuali edifici a servizio;

 autorizzazione sismica per le strutture che la necessitano;

 eventuale richiesta di concessione demaniale qualora il progetto interessi anche tali aree;

 eventuale specifica autorizzazione da richiedersi alla Questura;

 licenza di cui all’art. 68 del TULPS, nel caso in cui si realizzino gare a cui acceda il pubblico.

L’Amministrazione comunale sarà coinvolta in ogni fase, in quanto inizialmente dovrà presentare ed approvare le modifiche agli strumenti urbanistici e successivamente dovrà istruire le pratiche per il rilascio dei necessari titoli abilitativi, ad eccezione degli atti che dovrà rilasciare la Questura ed il Demanio.

Dopo la riunione tenutasi presso il Circolo Primo Maggio in data 21 Maggio 2013, ho personalmente inviato una mail ai contatti fornitimi in quella sede nella quale facevo vedere loro un progetto similare a quello che è l’idea della Società Valsecchia. La mail è stata inviata in data 28 maggio e, come dicevo, conteneva un link circa un tiro al piattello sito in Lonato (Brescia) in cui è evidente l’attenzione nella raccolta piombi, problema potenziale che era stato rilevato dai residenti. Il tiro al piattello “Concaverde” di Lonato , nonostante sia di dimensioni maggiori rispetto all’idea progettuale della società Valsecchia, è davvero esplicativo anche dal punto di vista dell’impatto visivo e del gusto estetico.

Non ho ricevuto alcuna risposta.

Non ci sono state evoluzioni nella situazione dal 21 Maggio ad oggi perciò non ho avuto ulteriori contatti con i residenti.

La consigliera Pistoni si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta in merito ai temi sollevati dall’interrogazione, ricordando a sua volta come il progetto in questione risulti oltremodo impattante e non si assolutamente adatto ad un’are così particolare e dal punto di vista ambientale e per quanto riguarda le zone con la popolazione lì residente, invitando nuovamente la Giunta a ritirare un progetto di così’ talee forte entità per l’impatto ambientale sul ns. territorio.

Interrogazione sulla Casa nel parco

In questa interrogazione la consigliera Pigoni (PD), premettendo come, con relativa disposizione, risultino assegnati in sub concessione i locali presso la Casa nel Parco, mediante la procedura comparativa relativa alle Associazioni senza scopo di lucro

Considerato che:

– L’Assoc.ne “Casa nel Parco” che attualmente gestisce la struttura, si è aggiudicata il bando grazie ad una programmazione di eventi che garantisse la funzione aggregativa e culturale rivolta ai giovani

– questa programmazione è stata scarsissimamente portata avanti in questi anni di gestione

– non sono mai stati presentati i bilanci a consuntivo e preventivo al termine di ogni anno di gestione

Dopo i controlli effettuati pressoi la Provincia è Risultato che gestisce le strutture della Casa nel Parco non è (e quindi non era al momento del bando comunale) iscritta al registro provin.le delle Associazioni

– che tale iscrizione era requisito necessario per la partecipazione al bando stesso;

– Dopo un controllo della Guardia di Finanza, l’Associazione “la casa nel Parco” decide di terminare la sua attività di gestione della struttura in data 23/07/2013

CHIEDE PERTANTO:

– Se L’Assessore competente fosse al corrente della mancata iscrizione al registro provinciale delle Associazioni

– se nell’insieme delle assoc.ni che hanno vinto il bando vi erano persone o associaz.ni riconducibili ad Assessori o Consiglieri Comunali

– Perché sono stati assegnati con delibera di Giunta n. 145 del Giugno 2011 21.000 euro (di cui 15.000 provenienti da un finnaz.to regionale e 6000 da SGP) per la ristrutturazione della Casa nel parco, quando la manutenzione era a carico dei nuovi gestori

Se dopo l’ennesimo fallimento gestionale non si ritengono opportune le dimissioni del Sindaco e dell’Assessore alle Politiche Giovanili.

Ha così risposto all’interrogazione l’Assessore alle politiche Giovanili Francesca Buffagni, anche a parziale rettifica dei contenuti dell’interrogazione:

-l’iscrizione al Registro Provinciale era requisito per la partecipazione alla procedura previsto dall’avviso per le Associazioni già costituite; tutte le Associazioni risultavano infatti iscritte.

-in fase di offerta un soggetto, rappresentato da due Associazioni, regolarmente iscritte, ha assunto l’impegno di costituire una nuova associazione in caso di aggiudicazione, avvalendosi di una delle due facoltà previste dall’avviso. A seguito dell’affidamento, il contratto è stato quindi legittimamente stipulato con l’associazione appositamente costituita, in esecuzione dell’impegno assunto in sede di offerta dai concorrenti in RTA.

-l’ iscrizione al Registro Provinciale non può avvenire prima del compimento di un anno di attività da parte dell’associazione richiedente, pertanto l’avviso non richiedeva l’iscrizione della nuova associazione (né poneva termini per la domanda di iscrizione) ma il solo possesso dei requisiti per l’iscrizione.

-la domanda per l’iscrizione al Registro Provinciale da parte dell’associazione Casa nel Parco è stata presentata il 7 Marzo 2013 ed ha ottenuto il diniego da parte della Provincia di Modena, comunicato anche all’Amministrazione Comunale, in data 15 Aprile 2013 con prot 10370.

La Provincia, unico soggetto che conduce l’istruttoria, ha pronunciato il diniego all’iscrizione per ragioni che attengono:

-alla incompleta compilazione della domanda, in quanto mancavano alcuni dati

-alla non corretta formulazione della relazione sulla attività svolta

-alla mancante o non completa rispondenza di alcune parti dello statuto e dell’atto costitutivo ai requisiti richiesti dalla normativa vigente, in particolare riguardo la temporaneità e limitatezza degli scopi associativi, che devono essere invece indirizzati a finalità di interesse generale e con attività svolte in modo continuativo per permettere di configurare il soggetto quale associazione iscrivibile. Altri aspetti dello statuto segnalati come parzialmente rispondenti ai requisiti richiesti riguardano: la mancata presenza espressa di talune clausole ritenute necessarie, ovvero taluni meccanismi di funzionamento della vita associativa (nomine, convocazioni, decadenza) a garanzia della democraticità della struttura

-a fronte della possibilità di sanare la propria posizione mediante la ripresentazione della domanda, riavviando quindi un nuovo iter per l’iscrizione al Registro Provinciale, percorso possibile previa

-introduzione di alcune modifiche statutarie per recepire gli adeguamenti richiesti dalla Provincia, -rettifica della documentazione che deve essere allegata alla domanda

-corretta e completa compilazione della stessa,

l’Associazione ha ritenuto di non procedere in questa direzione ed è pervenuta alla recente decisione di terminare la sua attività di gestione.

Tra le associazioni che hanno partecipato al bando non ci sono associazioni riconducibili ad Assessori o Consiglieri Comunali, nel senso che né consiglieri né assessori risultano, dal 2011 in poi componenti di organi direttivi di alcuna delle associazioni partecipanti.

Le opere intraprese con Delibera di Giunta 145/2011 hanno colto l’opportunità offerta dal finanziamento Regionale a valere sulla LR 14/2008 per i Centri di Aggregazione giovanile (spese di investimento) e hanno riguardato interventi di adeguamento normativo agli impianti elettrici e idraulici e manutenzione straordinaria all’edificio, con rifacimento dei bagni. In particolare è stato effettuato il collegamento degli scarichi al collettore della rete fognaria, carenza strutturale storica di questo edificio. Tali interventi di manutenzione straordinaria erano già previsti a carico di SGP nel contratto di subconcessione (art 5, pag 7).

La struttura necessitava fortemente di manutenzioni e adeguamenti a norma, stanti le condizioni di vetustà e usura in cui versavano diverse parti dell’edificio.

Il soggetto gestore ha previsto ed effettuato interventi migliorativi di tipo diverso, riguardanti in particolare la sistemazione dei serramenti e serrature, l’implementazione di arredi ed attrezzature interne ed esterne (incluso impianto audio, schermi TV, sistema antintrusione) il rifacimento completo della cucina e del bancone bar, con la rimessa a nuovo delle relative attrezzature.

La consigliera Pigoni si è dichiarata NON soddisfatta della risposta ricevuta in merito, ricordando come: “fosse apparso anche sul Sito comunale (e poi ritirato) il presunto atto di iscrizione al registro provinciale in questione, della suddetta Associazione..”

Precisando inoltre che sarà sua cura chiedere accesso agli atti per avere lo statuto della società che fino a poco tempo fa ha gestito il Temple Bar, “e mi auguro che l’amministrazione possa fornire dati certi in merito di una prossima riapertura del locale»

Susanna Bonettini, capogruppo PD, ha poi interrogato la Giunta su: Occupazione Suolo Pubblico

La consigliera, in questa interrogazione, premettendo come le numerose associazioni di promozione sociale sul ns. territorio, risultino una straordinaria risorsa per tutta la Comunità cittadina, per cui le stesse andrebbero maggiormente sostenute e valorizzate, non solo nelle loro specifiche attività che rendono preziosi servizi alla cittadinanza, ma anche in quelle iniziative di promozione dell’aggregazione e della socialità.

Constato come:importanti associazioni di promo.ne sociale del ns. territorio che avevano in passato organizzato manifestazioni fieristiche creando importanti momenti di aggregazione e socialità per il quartiere interessato e per la città tutta ma che recentemente hanno dovuto rinunciare alla organizzazione di questa manifestazione/attività perché è stato loro richiesto il pagamento della tassa occupazione suolo pubblico con cifre troppo elevate per associazioni di tipo volontaristico.

Constatato inoltre che si è recen.te svolta un’importante iniziativa denominata “Vivinuovo: Festival del cambiamento” presso Cà Marta nelle giornate dell’1/2 Giugno scorso, con occupazione di suolo pubblico pari a oltre 2000mq destinati ad area espositiva , che ha ottenuto il patrocinio oneroso da parte dell’Amminisitrazione Comunale.

Chiedendo quindi:

A quanto ammontasse il contributol concesso alla Associazione che ha organizzato l’evento comprensivo di beni, servizi e allestimenti se L’Associazione avesse pagato o meno la tassa di occupazione suolo pubblico e con quale importo

Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore alle Politiche Giovanili, Francesca Buffagni:

Il contributo concesso dall’Amministrazione all’Associazione “La nuova vita” per l’evento FESTIVAL VIVINUOVO è pari a EURO ZERO, comprensivo di beni, servizi e allestimenti. (riferimenti : protocollo n.11774 – protocollo n.11330)

L’associazione non ha pagato la tassa di occupazione di suolo pubblico in quanto l’evento è stato realizzato all’interno della struttura Ca’ Marta, il cui centro sportivo è stato dato in sub-concessione alla ditta Milady srl ex reg.178/SGP.

Ergo i sub-concessionari hanno facoltà di prendere accordi di qualsiasi genere con privati, associazioni e non circa l’organizzazione di eventi, fiere o altro.

La richiesta avanzata dall’ Associazione “La nuova vita” con sede in Sassuolo (MO) via Ancora civico n. 340 presso l’ufficio Aree Pubbliche della SGP – Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl – ha avuto come oggetto la domanda di collocazione su suolo pubblico di n. 14 cavalletti mobili da posizionarsi in determinati punti della rete stradale comunale al fine di pubblicizzare l’evento citato nell’interrogazione.

L’esposizione dei cartelli è stata autorizzata per n. 9 gg. dal 25/05/2013 al 02/06/2013. Sono stati pagati gli oneri istruttori fissi (121 euro iva inclusa) ai quali sono soggetti tutti coloro che avanzano questo tipo di richiesta.

Agli atti risulta che, nel 2013, su ventitre sono tre le associazioni che hanno pagato l’occupazione di suolo pubblico in quanto non dispongono delle caratteristiche necessarie per poter rientrare nella casistica dell’art. 15 del Regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico, il quale definisce i soggetti che sono esentati dal pagamento della tassa stessa.

Nel dettaglio:

– Associazione “ Apostolic Saints For Jesus Church “ in quanto non iscritta all’albo provinciale delle associazioni, né all’anagrafe comunale;

– Associazione “ AL HUDA “ in quanto non iscritta all’albo provinciale delle associazioni, né all’anagrafe comunale (richieste diniegate per entrambi gli albi, per mancanza di requisiti);

– Associazione “ La Comune del Parco di Braida” per l’organizzazione di un evento non rientrante nelle attività statutarie previste dall’art.15.

Del tutto insoddisfatta della risposta ricevuta, la consigliera Bonettini che non intende procedere ad un accesso agli atti per verificare che la manifestazione in oggetto si sia svolta come detto solo all’interno del perimetro in uso a Cà Marta e ah poi ha precisato che le risposte ricevute nel merito eludono il problema di fondo sollevato dall’interrogazione, volto a ridefinire, in modo trasparente e razionale, i criteri con cui vengono concesse le o meno le agevolazioni in merito alle Associazioni, nelle diverse fattispecie.

Susanna Bonettini ha poi interrogato la Giunta in merito ad alcuni episodi relativi alla interruzione energia elettrica in alcuni circoli cittadini.

In particolar modo la consigliera ha portato all’attenzione due episodi, avvenuti nelle settimane scorse hanno visto in due distinti circoli cittadini: Orti sul Secchia e Circolo Fossetta S. Eufemia, il distacco dei contatori –luce, la cui fornitura era carico di SGP, senz alcun preavviso e in un caso, mettendo anche a repentaglio derrate alimentari conservate nei frigoriferi..

E ha quindi chiesto alla Giunta se:

non si poteva convocare un incontro prelimiminare per spiegare la situazione alle Associazioni

-se questa Amministrazione ritiene corretto questo comportamento che ha creato disagi ai cittadini, senza dialogo alcuno.

Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore alle Politiche giovanili Francesca Buffagni che ha precisato quanto segue:

Orti sul Secchia

La disalimentazione degli Orti è avvenuta il 15 Luglio.

La richiesta, spontanea e volontaria, dell’Ass. Orti sul Secchia è a noi pervenuta la mattina del 16 Luglio. L’ operazione di voltura del contatore si è conclusa nel corso della stessa mattinata.

L’energia elettrica è tornata Mercoledì 17.

Circolo Fossetta

Lunedì 15 ,ore 9.30 circa, il Circolo Fossetta ha segnalato problemi con il contatore. L’intervento del tecnico è stato immediato, il quale ha riscontrato una riduzione di potenza del contatore .

L’ufficio Energia ha assistito, assieme all’uff.Cultura, un responsabile del C.Fossetta nella voltura del contatore, rendendosi anche disponibile nell’aiuto alla conservazione degli alimenti : abbiamo infatti fornito assistenza per freezer e frigoriferi allacciandoli alle nostre utenze fino a Martedì, giorno in cui il contatore ha ripreso il suo normale funzionamento.

– L’amministrazione – ha specificato l’Assessore Buffagni – non ha convocato un incontro per spiegare la nuova situazione in quanto si è trattato di un disguido amministrativo provocato da un ritardo nel pagamento, sanato immediatamente.

– Le richieste delle associazioni di intestarsi i contatori sono pervenute in maniera assolutamente autonoma e volontaria. Ergo non è stata una richiesta del Comune nei confronti delle associazioni.

– L’amministrazione ha inoltre fornito assistenza, per quanto possibile, per supplire ai disagi che questo disguido aveva temporaneamente provocato.

– Nel giro di nemmeno 48 ore la situazione è rientrata sotto ogni punto di vista.

Dichiaratasi completamente insoddisfatta della risposta ricevuta, la consigliera Bonettini ha precisato che, a suo giudizio, è inverosimile e assurdo da parte dell’Amministrazione comunale arrivare a questo punto, senza avvisare i diretti interessati.

Era doveroso arrivare ad una riunione preliminare per spiegare della – peraltro legittima – esigenza di risparmio – anche sulle utenze finora a carico dell’Ente.

“Non si trattano così i cittadini – ha concluso la Bonettini stessa e i particolar modo i cittadini impegnati nell’associazionismo e nel volontariato. Che costituiscono una risorsa preziosa per tutta la comunità.”

(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Sassuolo)