La magistratura ravennate ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di vilipendio delle istituzioni costituzionali in merito al lancio di alcune banane avvenuto nel corso di un’iniziativa politica a Cervia. Quella modenese, in collaborazione con la locale Questura, ha iscritto nel registro degli indagati un romano che, all’indomani della sparatoria avvenuta davanti a Montecitorio, su Facebook istigava ad attentare alla vita del ministro Kyenge. “I reiterati insulti e attacchi di cui continua ad essere oggetto la nostra parlamentare modenese, oggi ministro per l’Integrazione, Cécile Kienge sono intollerabili. – commenta il segretario provinciale del Pd Paolo Negro – Cécile rappresenta la novità assoluta di questo Governo e porta a livello nazionale le esperienze di integrazione costruite, negli anni, sul nostro territorio. Bene fanno la magistratura e le forze dell’ordine a perseguire chi si macchia di reati. Un conto è il confronto anche aspro di idee diverse, tutt’altra cosa è l’attacco fisico e personale. A nome del Pd modenese – conclude Paolo Negro – esprimo, ancora una volta, vicinanza, solidarietà e totale sostegno all’opera che Cécile Kyenge sta portando avanti come ministro per l’Integrazione del Governo Letta”.