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Sgp: l’assessore Barbieri, “Basta rimpallarsi le responsabilità, è il momento delle idee concrete”

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giorgio-barbieri“Oggi ci sono persone che arrivano ai Servizi Sociali che, oltre chiedere aiuti materiali, chiedono speranza e la mia risposta è quasi sempre la stessa “ Un azienda può fallire, una città no”, perché il suo fallimento ricadrebbe sulle spalle di tutti i suoi azionisti, che siamo noi cittadini”.

Inizia in questo modo la riflessione dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri in merito alla questione che da settimane sta infuocando il clima politico cittadino: il futuro di Sgp.

“Ho fatto questa premessa – prosegue Barbieri – per ricordare a tutti che è giunto il momento di assumerci le nostre responsabilità, maggioranza e opposizione, senza tatticismi politici sapendo che l’obbiettivo deve rimanere uno solo: salvaguardare il nostro Comune per i prossimi anni. Per quanto riguarda il problema di Sgp, infatti, ci sono responsabilità di chi governava prima di noi e responsabilità della nostra Amministrazione, perciò credo sia interesse comune rimboccarci le maniche e cercare la miglior soluzione possibile e condivisa: questo lo dobbiamo ai cittadini che ci hanno eletto.

Qualcuno – aggiunge l’Assessore – sta proponendo una raccolta di firme per farci dimettere, io non credo che dimettersi sia la soluzione dei problemi: lasciare in un momento difficile come questo sarebbe troppo facile, significherebbe fuggire dalle proprie responsabilità e rallentare ancora di più i tempi di esecuzione dell’eventuale piano industriale e questo non andrebbe bene a nessuno. Penso che sia il momento di essere sinceri e dire la verità di come stanno le cose. Nel Consiglio Comunale di martedì scorso al centro dell’interesse c’erano proprio il lavoro e i lavoratori di Sgp ed il tema era come difendere i lavoratori: qualcuno si è posto a paladino dei lavoratori, qualcun altro è finito per essere il nemico, il tagliatore di teste. In realtà bisogna tendere alla tutela del posto di lavoro, ma con grande chiarezza e sincerità verso le persone, tenendo conto della realtà e della reale situazione che ci circonda. Non quello che vorremmo, che ci piacerebbe ottenere, bensì quello che è, anche perché ad illudere ed a non essere sinceri non si fa un buon servizio ai dipendenti della Patrimoniale. La nostra Amministrazione sta lavorando per salvare tutti, ma non possiamo assicurare di riuscirci e proprio qui sta la differenza tra chi dice “salviamo tutti” e chi invece afferma “salviamo il possibile“.

Credo che questo sia il momento del coraggio, il momento della solidarietà – prosegue Giorgio Barbieri – il momento delle decisioni importanti e forse è il momento di prendere esempio dal settore privato. Nel privato quelle aziende che hanno avuto il coraggio di riorganizzarsi e ristrutturarsi, razionalizzando anche i costi, oggi stanno sopravvivendo, mentre quelle che non hanno avuto la lungimiranza di cambiare hanno chiuso i battenti, lasciando a casa centinaia e centinaia di dipendenti.

Poi, siccome occorre fare qualche proposta concreta  per alleviare la situazione di crisi generale,  propongo l’idea di costituire una Cooperativa Sociale in cui inserire una parte di disoccupati della nostra città.

E’ un idea embrionale che si potrebbe sviluppare, in cui il Comune potrebbe dare supporto anche nel reperire eventuali finanziamenti. La Cooperativa potrebbe operare nel settore sociale – conclude l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – dedicarsi a lavori di pulizia e manutenzione del territorio o, tramite appalti, a lavoretti vari come spalatura della neve, pulitura dei giardini, sfalci, montatura di palchi e manodopera nelle manifestazioni. E’ chiaro che tra il dire e il  fare c’è di mezzo il mare, ma un pensierino secondo me và fatto. E’ vero che a costituire una cooperativa esistono costi, occorre avere commesse di lavoro,  ma l’alternativa quale può essere?”