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Anche il Comune di Pavullo ha aderito al “Manifesto dei Sindaci per la legalità e contro il gioco d’azzardo”

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gioco-azzardoAnche il Comune di Pavullo ha aderito, con una delibera della Giunta Municipale, al “Manifesto dei Sindaci per la legalità e contro il gioco d’azzardo”, aggiungendosi così alle decine di municipalità italiane, che hanno sottoscritto l’iniziativa, proposta dall’associazione “Terre di Mezzo” in collaborazione con Legautonomia Lombardia, Scuola delle Buone Pratiche e l’associazione “Fa la Cosa Giusta”.

E proprio per contribuire a una maggior conoscenza del fenomeno, che mette a rischio la serenità, i legami e la sicurezza di tante famiglia, lunedì pomeriggio 21 ottobre, a Pavullo, presso la sala consiliare della Comunità Montana del Frignano, nell’ambito di “Màt”, la settimana della salute mentale, si terrà, con inizio alle 14,30, il convegno – tavola rotonda “Quale prezzo per perdere. La vita in gioco”, promosso dal Servizio Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl, in collaborazione con il Comune di Pavullo e con la stessa Comunità Montana. Interverranno medici, esperti di legislazione, responsabili dei servizi sociali e volontari di associazioni che si occupano del recupero dei giocatori patologici. Il Comune di Pavullo, sarà rappresentato dall’Assessore alle Politiche Sociali Milena Chiodi, che modererà la tavola rotonda, e dall’Assessore alle Attività Produttive Katia Salsi.

Destano impressione i numeri che ruotano intorno al gioco d’azzardo lecito e che stanno allarmando i Sindaci: quasi 100 miliardi di euro di fatturato, il 4% del Pil; 15 milioni di giocatori abituali, dei quali 800.000 già patologici e circa 2 milioni a rischio di diventarlo; 400.000 slot machine e oltre 6.000 agenzie e locali autorizzati. Un fenomeno che sta distruggendo persone, famiglie e comunità, sostituendo con l’azzardo valori fondanti come lavoro, fatica e valorizzazione del talento. Senza contare che spesso, intorno ai luoghi destinati al gioco, si muovono la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche la criminalità organizzata. I Comuni aderenti, chiedono un nuova legge nazionale, che riduca l’offerta e contenga l’accesso, leggi regionali che esplicitino compiti e impegni delle Regioni stesse nella cura dei giocatori patologici e che sia consentito ai Sindaci di emettere ordinanze per definire gli orari di apertura e la distanza minima dai luoghi a rischio. Si chiede, inoltre, che a Comuni e autonomie locali sia richiesto un parere preventivo e vincolante per l’installazione di giochi d’azzardo. Il Comune di Pavullo, poi, accoglie con favore la recente approvazione della legge regionale sul contrasto al gioco d’azzardo, nella quale sono specificati diversi interventi che vanno nella direzione auspicata, con la diretta partecipazione dei varie parti in causa.