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Officine Grandi Riparazioni: provincia e Regione incontrano i lavoratori in sciopero

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OfficineGrandiRiparazioniBOA seguito dell’incontro avvenuto questa mattina tra una rappresentanza dei lavoratori in sciopero delle OGR (Officine Grandi Riparazioni) e i rappresentanti di Comune di Bologna, Provincia di Bologna e Regione Emilia-Romagna, inviamo nota congiunta di Silvia Giannini, vicesindaco del Comune di Bologna, Giacomo Venturi, vicepresidente della Provincia di Bologna e assessore con delega ai Trasporti, e Alfredo Peri, assessore regionale con delega alla Mobilità, logistica e trasporti.

“L’11 maggio del 2010, Trenitalia ha comunicato l’intenzione di dismettere l’OGR (Officine Grandi Riparazioni) entro il 31 dicembre 2013, successivamente un nuovo comunicato ha spostato la dismissione all’anno 2016.

Riteniamo tale scelta profondamente sbagliata in primo luogo per la perdita di una professionalità unica nel campo della manutenzione dei rotabili ferroviari del paese, in oltre un secolo di vita produttiva l’OGR ha seguito l’evoluzione tecnologica dei treni che ha revisionato, realizzando modifiche progettuali necessarie a migliorarne sicurezza e comfort.

La manutenzione dei rotabili è uno dei pochi settori industriali strategici che, soprattutto in periodo di profonda crisi economica del paese, non può essere ridimensionato.

La posizione geografica di Bologna nel contesto della rete nazionale, è strategica dal punto di vista delle politiche industriali del settore della manutenzione dei rotabili, si trova al centro del principale nodo di collegamento dell’asse nord-sud del Paese, sia per la parte tirrenica che adriatica.

Anche dal punto di vista industriale è, a nostro avviso, indispensabile investire sulla manutenzione dei mezzi ferroviari, che si riscontra anche dalle quotidiane proteste dei pendolari per rendersi conto di quanto sia fondamentale e necessaria la manutenzione dei mezzi ferroviari.

Nell’ultimo incontro tra le Azienda e Sindacati , è stato detto che l’impresa continua nel suo progetto di dismissione, tuttavia per le attuali necessità manutentive di Trenitalia, lo stabilimento verrà chiuso probabilmente nel 2016.

Riteniamo pertanto fondamentale individuare i necessari interventi nei confronti delle scelte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane(FSI) , al fine di evitare la perdita di una importante attività manutentiva e industriale del nostro territorio. Attività che siano in grado di rispondere alle necessità manutentive dei rotabili regionali e dell’alta velocità, nell’ambito anche delle tecnologie legate alla sicurezza e alla qualità dei treni che viaggiano sulla nostra rete ferroviaria”.

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“Il PD di Bologna è al fianco dei lavoratori dell’Officina Manutenzione Ciclica (ex OGR) di Bologna, che oggi scioperano per protestare contro la chiusura dello stabilimento annunciata da Trenitalia.

L’Officina rappresenta una storica eccellenza nell’ambito della manutenzione ferroviaria ed è un presidio strategico fondamentale per un nodo ferroviario di rilevanza nazionale come quello bolognese.

Il piano industriale di ridimensionamento previsto da Trenitalia nel settore della manutenzione non è accettabile. E non solo perché comporterebbe la perdita a Bologna di 350 posti di lavoro specializzati e altamente qualificati e altri 150 nell’indotto, ma anche e soprattutto perché metterebbe in pericolo la stessa affidabilità e la sicurezza del materiale rotabile circolante.

Ci attendiamo, piuttosto, un investimento economico che rilanci il settore e che possa rispondere alle esigenze di sicurezza e qualità del servizio, dall’alta velocità, alla rete regionale e interregionale, al SFM.

Per questi motivi esprimiamo pieno sostegno ai lavoratori in lotta e auspichiamo che venga convocato al più presto, come da loro richiesta, un tavolo istituzionale che valuti le condizioni per una riorganizzazione produttiva che consenta un rilancio occupazionale e industriale.”