Brillante operazione anti ricettazione da parte dei carabinieri di Prignano. Dopo alcune settimane di indagini, i militari hanno denunciato un uomo e una donna di Prignano, rispettivamente di una quarantina e di una trentina d’anni, colti in flagranza mentre stavano depositando in un garage diversi attrezzi da lavoro (motoseghe, decespugliatori, etc.) di dubbia provenienza, probabile bottino di furti avvenuti nella zona.
L’operazione è scattata giovedì pomeriggio, con i militari che hanno deciso di intervenire dopo diversi giorni in cui stavano monitorando i movimenti dei due, che non sono una coppia, bensì semplicemente “soci in affari”. In particolare, le indagini da parte dei carabinieri di Prignano erano state avviate nelle scorse settimane dopo che, nella zona, diversi agricoltori e possessori di attrezzi da lavoro avevano denunciato consistenti furti di materiale e attrezzature da lavoro. A rigore di legge, le due persone che sono state denunciate per ricettazione, non possono essere accusate di furto, in quanto avrebbero dovuto essere colte in flagranza di reato. Tuttavia, alcuni di questi attrezzi da lavoro, che si trovano sotto sequestro presso la caserma dei carabinieri di Prignano, sono già stati riconosciuti da qualcuno dei legittimi proprietari. In questi giorni, infatti, i carabinieri stanno contattando le persone che nelle scorse settimane avevano denunciato furti di attrezzature da lavoro, per verificare se riconoscono alcuni degli oggetti sequestrati. Secondo una prima stima del materiale, il valore supera complessivamente i 10.000 euro.
Il sindaco di Prignano, Mauro Fantini, all’indomani della conclusione della vicenda ha commentato: “Mi congratulo innanzitutto con i carabinieri di Prignano per la brillante operazione portata a termine. Quanto accaduto dimostra una volta di più la necessità e l’utilità di avere, anche nei piccoli comuni come il nostro, carabinieri esperti e professionali a presidio del territorio”.