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Unione a Sinistra Pavullo sulla crisi della Ceramica Progress

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La situazione davvero drammatica costituita dalla prossima chiusura della ceramica Progress e la conseguente perdita, per 40 famiglie del nostro territorio, dello stipendio e dei mezzi per poter vivere, non può non essere l’occasione per una severa riflessione sulla situazione occupazionale nel territorio dell’Appennino modenese e, più in generale, della nostra provincia.La crisi che il nostro paese sta attraversando e che, nonostante i richiami a un ottimismo di facciata da parte del governo, si sta anzi aggravando nel nostro territorio, manifesta i suoi effetti sempre più pesantemente, colpendo famiglie ormai in condizione di sofferenza estrema.

Si tratta di lavoratori che, una volta perso il lavoro con la chiusura della Progress, ben difficilmente potranno trovare un’altra occupazione nel circondario appenninico e, sperando di trovare un lavoro altrove, saranno costretti a un pendolarismo di almeno 100 km per cercare occupazione in pianura, cosa comunque estremamente difficile di questi tempi.

Di fronte a queste emergenze sempre più drammatiche crediamo che le forze politiche debbano interrogarsi e cercare di rimettere il lavoro al centro del dibattito politico, troppo spesso anche nella nostra provincia incentrato invece su sterili contrapposizioni e faide interne ai maggiori partiti.Serve un piano straordinario per il lavoro che parta da un intervento pubblico in economia con investimenti in ricerca e sviluppo e politiche industriali che difendano i settori strategici che hanno permesso in passato nostro Appennino di svilupparsi e che ora lo vedono invece progressivamente impoverirsi.

La riforma Fornero prima e le politiche in generale degli ultimi governi Monti e Letta sono state particolarmente nocive proprio per il nostro territorio montano, per sua natura e assetto particolarmente fragile e che ha visto così visto nell’arco di poco tempo la riduzione di servizi a favore del territorio e la chiusura di importanti presidi (ultimi dei quali nel corso degli ultimi mesi Il Tribunale e gli sportelli di Equitalia a Pavullo ) rendendoci più poveri e con meno diritti. Tocchiamo con mano come i finanziamenti alle imprese esercizi a pioggia negli ultimi anni siano serviti ben poco, anziché essere stati selettivi e mirati alla innovazione e alla produzione di occupazione stabile e di qualità gli stessi infatti hanno costituito un comodo introito per imprese che poi hanno dimostrato di non avere prospettive di sviluppo.

Occorrebbe invece un grande sforzo per rilanciare la montagna e un piano di riconversione ecologia dell’economia per riconvertire il nostro apparato produttivo, innovare le imprese e renderle sostenibili generando così nuova occupazione. L’Italia oggi è invece un paese che non investe sul futuro ed il governo Letta-Alfano continua a rinviare le molte scelte necessarie, quale quelle relative a un rilancio dello sviluppo e dell’occupazione nel nostro paese. Senza un Piano per il Lavoro che metta al centro i veri bisogni dei cittadini il nostro paese e le zone montane per prime rischiano di diventare davvero territori depressi e senza prospettiva di sviluppo.

(Unione a Sinistra Pavullo nel Frignano)