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Bologna: indirizzi per il Bilancio di previsione 2014, approvato odg del Consiglio provinciale con 15 proposte

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euro-denaroSono 15 i punti contenuti nell’ordine del giorno approvato nella seduta di ieri pomeriggio dal Consiglio con altrettante proposte per le linee di indirizzo del Bilancio di previsione 2014.

Il documento originale in 12 punti, presentato da Pd e Fds (sottoscritto dai consiglieri Cocchi, Gnudi e Venturi, primo firmatario Barelli), ha accolto l’emendamento di Sabbioni-Sc e Tommasi-Udc, ed è quindi stato integrato con altri tre punti. L’odg emendato è stato approvato con 17 voti a favore (Pd), 3 astenuti (Udc e Sc) e 6 contrari (Pdl, Lega, Fli e Pagnetti-Misto).

Dopo un richiamo agli ultimi provvedimenti del Governo in materia finanziaria, spending review in primis, al disegno di legge Delrio e “alla pesantissima congiuntura economica e all’incertezza istituzionale”, il documento sottolinea che “la Provincia di Bologna ritiene doveroso continuare a garantire i servizi ad essa affidati ed evitare le difficoltà enormi provocate dall’esercizio provvisorio che, peraltro, impedirebbe di impegnare correttamente nell’ultimo bimestre 2013 somme sul bilancio 2014, senza superare i limiti della sostenibilità e tentando di assicurare il rispetto del patto 2013 facendo slittare somme sull’esercizio successivo”.

 

Le linee di indirizzo per il Bilancio di previsione 2014 proposte nell’odg sono:

1. l’approvazione del bilancio entro il termine del 31 dicembre 2013;

2. il rispetto del Patto di stabilità, pur nella consapevolezza che ciò determina per questa Provincia e per la comunità l’onere di conseguire sul bilancio 2014 un saldo “positivo” tra entrate e uscite di circa 27 milioni di euro, ossia impone alla Provincia di accertare ed incassare un’entrata di pari importo senza però poter disporre delle conseguenti voci di spesa;

3. il rispetto degli impegni assunti nei confronti dei terzi attraverso il pagamento degli oneri relativi agli investimenti realizzati o in via di realizzazione;

4. il finanziamento del piano degli investimenti e delle opere pubbliche nel triennio 2014 – 2016

5. il puntuale monitoraggio delle opere pubbliche prioritarie;

6. il proseguimento nella ricerca di azioni tese a ridurre il carico di affittanze passive;

7. la riduzione del ricorso a consulenze e incarichi professionali;

8. la stabilizzazione delle entrate tributarie in funzione del rispetto del patto di stabilità;

9. la stabilizzazione delle entrate extra-tributarie attraverso la piena attuazione dell’applicazione della COSAP per i passi carrai, mantenendo gli attuali valori;

10. il contenimento della spesa corrente;

11. il contenimento dei valori di spesa del personale ipotizzati nel triennale;

12. il contenimento delle spese di funzionamento degli organi istituzionali;

13. la semplificazione e il potenziamento dell’informatizzazione delle procedure per facilitare l’interfacciamento con i cittadini;

14. la prioritaria destinazione delle risorse non vincolate ad interventi a favore dell’occupazione;

15. la costante attivazione degli strumenti idonei al recupero dei crediti vantati a vario titolo dall’Ente.