Arriva unanime la condanna del Consiglio provinciale per quanto accaduto lunedì scorso a Reggiolo, durante una pubblica assemblea promossa da Camera di Commercio e Fondazione Caponnetto. Due imprenditori colpiti da interdittiva antimafia hanno, infatti, attaccato il Prefetto Antonella De Miro spingendo gli organizzatori ad interrompere l’iniziativa.
Il documento, approvato all’unanimità, definisce quello che si è verificato l’altra sera come “un attacco inammissibile” e per questa ragione il Consiglio provinciale “esprime la più ferma condanna del comportamento tenuto dai due imprenditori, la totale stima e solidarietà al Prefetto De Miro per il suo esemplare operato nel contrastare le infiltrazioni mafiose nel territorio reggiano”.
Il Consiglio “ritiene inoltre importante promuovere, congiuntamente al comune di Reggiolo, un’iniziativa istituzionale pubblica per riaffermare l’impegno di tutte le istituzioni e dei cittadini reggiani contro tutte le mafie e per la difesa della qualità democratica del nostro territorio”.
“Non si è trattato solo di un attacco al Prefetto – ha commentato la presidente Sonia Masini – ma è stato un attacco a tutti noi e tutti ci dobbiamo ribellare, senza sottovalutare nulla. Noi stiamo sempre con la legge e con lo Stato”.