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Consulta. Favia: “Stop ai finanziamenti. Destinare le risorse a post terremoto e alluvione nel modenese”

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giovanni_favia_2Destinare le risorse messe a bilancio per la Consulta degli emiliani romagnoli nel mondo a favore della ricostruzione post sisma e ai risarcimenti per le zone colpite dall’alluvione nel Modenese. E’ questa la proposta che Giovanni Favia, consigliere regionale indipendente, farà domani alla giunta in occasione della seduta dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. Proposta che è contenuta in una interrogazione presentata dallo stesso consigliere nella quale si chiede se “la giunta non ritenga necessario sospendere con decorrenza immediata tutte le attività della Consulta in modo da destinare le risorse impegnate a favore di temi di più stretta emergenza ed utilità sociale come la ricostruzione del post terremoto, il dissesto idrogeologico e i risarcimenti per le popolazioni colpite dall’alluvione del gennaio scorso”.

“Solo nel 2013 la cifra spesa dalla Regione per le attività della Consulta è stata di poco superiore ai 350mila euro solo per i costi di rappresentanza, visto che non sono stati emessi bandi per finanziare i progetti delle associazioni – spiega Favia -. Una spesa per la quale, nel 2014, la giunta ha stanziato ben 658mila euro. Dato i tanti dubbi sollevati nel corso degli anni sull’operato della Consulta, a cui adesso si è sommata l’indagine della Procura di Bologna, credo sia arrivato finalmente il momento di mettere un freno a questa emorragia di denaro pubblico. Da quando è nata la Consulta ci è costata ben 7 milioni di euro. Una follia”.

Il consigliere regionale nella sua interrogazione, inoltre, chiede alla giunta come mai dal sito ufficiale della Consulta (http://emilianoromagnolinelmondo.regione.emilia-romagna.it) siano scomparsi gli elenchi dei progetti finanziati dalla Regione e realizzati dalle varie associazioni, e che fine abbia fatto la proposta di riforma che la giunta aveva promesso di portare in aula subito dopo la fine della scorsa estate. “Domani in Assemblea – conclude Favia – spero si possa fare finalmente chiarezza anche su questi punti. Non si può continuare a rimandare ogni decisione su questo inutile carrozzone che serve solo a raggranellare voti all’estero. Deve essere abolito e le sue risorse impiegate meglio”.

L’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere Favia e che sarà discussa domani in aula.