“Bambini senza età” è un progetto che vuole riportare alla memoria la cultura del vestire di alcuni secoli del passato millennio. Per fare questo un gruppo eterogeneo di persone, formato da un’insegnante di sartoria e moda, un giornalista, una giovane appassionata di storia ed una giovane stilista, hanno ideato un percorso che ha portato alla realizzazione di una dozzina di abiti di bambini, vissuti tra il Seicento e l’Ottocento, copiati da quadri dell’epoca.
Abiti che “parlano”, che “hanno un’anima”, che sprigionano storia, che possono essere indossati (ma lo saranno solo per pochi attimi, “solo” in occasione di alcune presentazioni) ma che creano in particolare quella atmosfera di fascino del passato, senza per questo restarvi attaccati. Abiti che, con la grande intuizione di una delle protagoniste del progetto, hanno anche effettuato un percorso di crescita negli anni, si sono avvicinati a noi, diventando, con l’attualizzazione ipotizzata e realizzata, capi di abbigliamento dei giorni nostri, restando del tutto originali, unici.
Destinatari di questo progetto sono innanzitutto le scuole, di ogni ordine e grado, ma anche il resto della gente comune che ama la storia, la cultura ed i vestiti pieni di fascino.
Il primo evento si terrà a Sassuolo il giorno 8 aprile al teatro Carani, con inizio alle ore 10. Si tratta di un appuntamento straordinario perchè una mostra statica sarà anticipata da una vera e propria “sfilata di moda” con 24 bambini che indosseranno sia i 12 abiti del millennio scorso che i 12 attualizzati; il tutto con coreografie e musica adeguate, ed ingresso gratuito.
Partner e sponsor, di questa prima uscita nazionale (si prevedono altri appuntamenti a Modena e fuori i confini italiani) sono stati il Comune di Sassuolo, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, il Lions club Sassuolo e Mutina eventi.