Martedì 15 aprile ore 21:00 ultimo e attesissimo appuntamento di danza al Fabbri di Vignola con il grande gala di Giuseppe Picone, uno spettacolo che l’étoile, eletto dal Giornale della Danza “artista dell’anno 2012”, sta portando in tournée in tutta Italia in occasione del ventennale di carriera.
Giuseppe Picone a nove anni entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli ed a dodici anni è scelto da Beppe Menegatti per interpretare il ruolo del giovane Nijinsky nell’omonimo balletto accanto a Carla Fracci e Vladimir Vassiliev.
Prosegue gli studi presso l’Accademia Nazionale di danza di Roma, vincendo i Concorsi di Rieti e Positano. A sedici anni è invitato come solista da Pierre Lacotte al Ballet National de Nancy debuttando nel ruolo di Petruska di M.Fokine, cui seguono La Sonnambula di Balanchine, Paquita di Petipa e L’Ombre dello stesso Lacotte.
Nel 1993 è solista dell’English National Ballett di Londra , in seguito entra a far parte dell’American Ballet Theatre di New York..
Ha interpretato i ruoli principali nei balletti più importanti del repertorio classico: Giselle (Deane,Fracci,Jude ,Mc Kenzie), Il Lago dei Cigni (Nurejev, Mc Kenzie, Dowell, Jude), Cenerentola (Corder, Stevenson), Romeo e Giulietta (Nurejev, Mac Millan, Jude), Lo Schiaccianoci (Stevenson, Holmes, Mc Kenzie, Amodio , Deane), La Bayadere (Makarova), La Bella Addormentata (Hynd, Mac Millan, Wright), Raymonda (Gacio), Don Chisciotte (Mc Kenzie), Corsaro (Holmes, Khomyakov), Le Silfidi (Fracci) e molti altri anche nel repertorio neoclassico e moderno
Ha partecipato in Giappone al tour Nina Ananiashvili and Friends, e al Gala’ Stars of Ballet.
Ospite di numerose compagnie, tra cui il Royal Ballet di Londra, Staatsoper di Vienna, Het National di Amsterdam, Los Angeles Dance Theatre, Boston Ballet, Ballet National De Bordeaux, Bucarest National Opera, Ballet National di Cuba, Ljubljana National Ballet, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo ed a Festival e Gala’ internazionali.
John Clifford, Direttore del Los Angeles Dance Theatre, ha creato per lui il ruolo di Humphrey Bogart nel Dance Musical “Casablanca”
Per festeggiare la carriera, viene invitato da Vassiliev e Maximova al Gran Galà tenutosi al Bolshoi di Mosca. Nel 2005 è stato il primo italiano ad essere ospite al concerto di Capodanno dell’Opera di Vienna, in diretta televisiva mondiale con le coreografie di Renato Zanella.
Nel Marzo 2010 è a New York come Ambasciatore della Danza Italiana nel Mondo per il Gran Galà Tribute to a Dance Legend (Vladimir Vassiliev). Andrea Bocelli lo invita per esibirsi al suo fianco nell’Ave Maria di Shubert coreografata da K.Cellini per la quinta edizione del Concerto al Teatro del Silenzio con artisti di grande spessore come Josè Carreras e Zucchero e nel Dicembre dello stesso anno al Teatro Verdi di Pisa per la serata “Notte Illuminata”.
Nel Febbraio 2011 al Teatro Filarmonico di Verona Renato Zanella ha creato per lui in Prima Mondiale Apollon Musagete per lo spettacolo “Omaggio a Stravinsky”.
Ha ricevuto il Premio Positano nel 1997 al Merito e nel 2002 al Valore, Premio Caserta 1999, Premio Gino Tani 2001, il Premio DANZA e DANZA 2002 come Miglior Ballerino Italiano sui palcoscenici del mondo ed ha danzato al Galà di Danza al Festival di Cannes, ha ricevuto il Premio Anita Bucchi come Miglior Interprete Maschile 2005/2006, il Premio Asti Danza 2007, il Premio Internazionale Apulia Arte 2008 ,il Premio MozArt Box2008, il premio Ginestra d’Oro e il Premio Ugo dell’Ara 2010, il Premio MPS Danzainfiera e il Premio Napoli Cultur Classic 2011.
Dal 2004 è Direttore Artistico del Gran Gala’ PICONE e I Grandi della Danza.
Grazie a una tecnica scintillante e a una grande versatilità espressiva, Giuseppe Picone è capace di incantare nei ruoli principali dei balletti più importanti del repertorio classico, neoclassico, moderno e contemporaneo.
In questo galà di danza Giuseppe Picone sarà affiancato da importanti stelle della danza.
A concludere il galà l’Ensamble Lyric Dance Company diretta da Alberto Canestro.