Un nuovo collegamento tra Emilia Romagna e Veneto grazie al prolungamento dei tracciati di adduzione alla Cispadana”.
E’ la proposta lanciata oggi dal capogruppo leghista Alan Fabbri e dal consigliere leghista Stefano Bargi in commissione Trasporti, dove il Carroccio ha ‘chiamato’ l’assessore Raffaele Donini affinché riferisse sui risvolti emiliano romagnoli dell’inchiesta Grandi Opere, che vede tra gli indagati anche l’ex assessore Peri e l’ex consigliere Pd Miro Fiammenghi.
“Donini ha stimato entro fine anno la Valutazione di impatto ambientale della Cispadana. Abbiamo ricevuto conferme sull’inserimento della Bondeno-Pilastrello tra le opere di adduzione inserite nel piano finanziario, ma riteniamo che sia strategico prolungare il tracciato fino al Veneto, con l’obiettivo di ‘agganciare’ la Val d’Astico. Su questo punto registriamo le aperture espresse dall’assessore Donini e mi auguro che anche il presidente Bonaccini sia sensibile e disponibile a collaborare con il governatore del Veneto”, dicono i consiglieri del Carroccio.
“Riteniamo che la Cispadana sia un’opera strategica e importante per lo sviluppo e la crescita. Un’opera che deve proseguire il suo corso, ma sulla quale – viste le inchieste che l’hanno interessata – le istituzioni devono fare massima chiarezza e imporre una svolta di trasparenza. Il sistema degli appalti emiliano romagnolo ha mostrato di essere vulnerabile agli scandali. Massima fiducia nella magistratura, ci auguriamo che accerti quanto prima le responsabilità e faccia chiarezza sull’eventuale coinvolgimento dei politici e degli ex amministratori regionali, perseguendo, nel caso, le responsabilità con massima severità. Deve finire la stagione degli scandali, non quella delle opere strategiche, fondamentali per il nostro territorio”.