Una giornata, centinaia di appuntamenti di ogni tipo, decine di migliaia di persone e tanto divertimento per tutti i gusti: questi gli ingredienti capaci di fare del Carpi C’è, la cui edizione di fine estate si terrà sabato 12 settembre dal pomeriggio sino a notte inoltrata, una delle manifestazioni più attese, partecipate e vitali dell’intero territorio modenese.
E saranno proprio la varietà dell’offerta e la dinamicità della formula il cuore pulsante di una giornata che si svilupperà in tutte le zone del centro storico della città dei Pio, con animazione per bambini e ragazzi, cene sotto le stelle, show cooking, performance di danza, esibizioni musicali e sportive, dimostrazioni di prodotti, visite guidate, karaoke, Dj set e moltissimo altro ancora. Da segnalare anche la possibilità di visitare gli istituti culturali, dai Musei di Palazzo Pio al Falco Magico alla Biblioteca, che resteranno eccezionalmente aperti anche oltre l’orario consueto in occasione del notevole afflusso di pubblico previsto. I negozi naturalmente saranno, dal canto loro, aperti anche alla sera, offrendo il meglio dei propri prodotti oltre a tante novità e sorprese.
Un appuntamento, dunque, quello con i due Carpi C’è di maggio e settembre, che è ormai entrato nel cuore non soltanto dei carpigiani, ma anche di moltissimi abitanti dei territori vicini, che non a caso eleggono Carpi a meta della propria serata in occasione della manifestazione.
Ma il Carpi C’è non sarà l’unico dei tanti grandi appuntamenti di settembre, che coroneranno la fine di stagione dopo che il programma de La Carpi Estate ha battuto ogni record facendo registrare oltre 40mila presenze: “Tra la mostra grande mostra Costruire il Tempio, dedicata al nostro Duomo, e gli eventi ad essa collegati, Carpinfiore, che per la prima volta diventerà un appuntamento doppio con una edizione anche a settembre, il Festival della Filosofia e la Festa del Racconto,, la città non vivrà davvero un attimo di pausa, tra iniziative di altissimo prestigio culturale da un lato e occasioni di piacevole svago dall’altro – spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche culturali Simone Morelli – segno di un impegno che non soltanto si rinnova, ma si sviluppa nel tempo in quantità e qualità”.