Un ragazzo di 17 anni, residente nel comprensorio ceramico reggiano, è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo di natura cautelare, richiesto e ottenuto dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna ed eseguito dai Carabinieri di Albinea che hanno condotto in una comunità del bolognese il minorenne. E’ accusato del reato di atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzatina 16enne.
Secondo le accuse il giovane, nel corso del corrente anno, con una serie di reiterate condotte moleste e di minaccia – sia quando intratteneva con la ragazza la relazione sentimentale poi ancor di piu’ dopo la conclusione decisa dalla ex – dava luogo ad una vera e propria persecuzione nei confronti della minore, “tempestandola” di chiamate telefoniche e di messaggi e a mezzo web nei social network, sia minacciosi che con contenuti di controllo su ogni azione della ragazza, pedinandola, presentandosi presso l’abitazione, esercitando pressioni estese anche ai genitori della minore affinchè tornasse con lui arrivando perfino a effettuare intrusioni nella scuola frequentata dalla minore per farla uscire dalla classe ed affrontarla. Gravi e reiterate condotte persecutorie, quelle commesse dal 17enne, che hanno generato nella 16enne turbamento e timore tanto da renderle la vita impossibile e provocarle un grave stato d’ansia. La denuncia sporta dai genitori della 16enne supportata da elementi di riscontro ha indotto la Procura presso il Tribunale per i Minorenni a richiedere ed ottenere immediatamente un provvedimento restrittivo di natura cautelare consistente nel del collocamento in comunità. Ieri il provvedimento restrittivo è stato eseguito dai Carabinieri di Albinea che rintracciato il 17enne l’hanno condotto in una comunità felsinea.