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Il bilancio di un anno di attività del Consiglio Comunale di Modena

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Centodue delibere approvate, 92 ordini del giorno discussi di cui 58 approvati, 41 mozioni trattate (di cui 30 approvate) e 135 tra interrogazioni e interpellanze affrontate. Sono i dati dell’attività 2015 del Consiglio comunale di Modena, caratterizzato da una media di partecipazione che si attesta intorno al 93,6 per cento.

Le sedute di Consiglio, nel 2015 sono state 38, le conferenze dei Capigruppo 35 e le Commissioni comunali 72, di cui 20 della Commissione Seta (Programmazione e Assetto del territorio, Sviluppo economico e Tutela ambientale), 18 della Commissione Risorse (Risorse finanziarie, umane, strumentali e Affari generali), 17 della Commissione Servizi (Servizi culturali, sociali, educativi, sport e tempo libero), 5 della Commissione Affari istituzionali, una della Commissione Controllo e garanzia, e 11 congiunte.

“Questi numeri – commenta la presidente del Consiglio Francesca Maletti – confermano l’alto livello di rispetto istituzionale, la collaborazione e l’impegno di tutti i consiglieri, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione, affinché l’Assemblea svolga a pieno il suo ruolo di controllo e di indirizzo politico e amministrativo. Il lavoro di cui si deve occupare l’Aula è ancora tanto e vedrà i prossimi mesi affrontare questioni importanti come ad esempio la riorganizzazione della rete scolastica in Istituti comprensivi e il bilancio di previsione”. Il vicepresidente Mario Bussetti ha espresso un giudizio complessivamente “positivo” sul lavoro del Consiglio, “anche se non sono mancati momenti in cui questo importante organismo non ha saputo svolgere il suo ruolo. Mi riferisco alle discussioni in cui si è svolto più un gioco delle parti che non un dibattito di merito, ad alcuni ordini del giorno troppo vincolati al parere della Giunta, al peso dato a volte in base all’attenzione mediatica piuttosto che al contenuto. Ad esempio, si è parlato molto, e si parlerà ancora, degli Istituti Comprensivi, ma si è dibattuto pochissimo sul Dup (Documento unico di programmazione) di cui i Comprensivi sono uno di 100 punti. Per lavorare su queste distorsioni occorre un rinnovato impegno dei consiglieri, ma sarà determinante anche l’attenzione dei cittadini verso la vita del Consiglio, attenzione che spesso non siamo riusciti a risvegliare. Soprattutto su quest’ultimo aspetto, in qualità di vicepresidente, mi riprometto di lavorare e di riflettere anche, ma non solo, quando affronteremo il tema dell’aggiornamento del Regolamento”.

Dei 32 consiglieri presenti in Aula, oltre alla presidente del Consiglio Francesca Maletti, sono quattro i consiglieri che hanno risposto presente all’appello in tutte le sedute (Andrea Galli, Luigia Santoro, Elisabetta Scardozzi e Marco Chincarini a partire dal suo ingresso nel mese di aprile 2015) e in dieci ne hanno mancata solo una: il vicepresidente Mario Bussetti, Grazia Baracchi, Marco Bortolotti, Antonio Carpentieri, Luca Fantoni, Diego Lenzini, Adolfo Morandi, Fabio Poggi, Marco Rabboni e Vincenzo Walter Stella.

 

IN AULA DAL BILANCIO AL PERCORSO VERSO IL PSC

Tra le attività svolte dall’Assemblea nel 2015, oltre a delibere, istanze e mozioni anche informazioni, celebrazioni e commemorazioni

Dalla riorganizzazione delle sedi sanitarie modenesi a Modena per Expo, dall’avvio del percorso verso il Psc alle azioni per lo sviluppo del piano Smart city per Modena. Sono diversi i temi discussi dal Consiglio comunale nel 2015 in seguito a informazioni da parte del sindaco, a volte affiancato da componenti della Giunta.

La prassi delle informazioni in Aula, introdotta in questa consiliatura, si aggiunge ad altre attività extra istanze, mozioni o delibere svolte dal Consiglio nel corso dello scorso anno.

Tra le altre, in Aula si sono svolti il conferimento della cittadinanza onoraria al giudice Antonio Di Matteo e al capo della Polizia di stato Alessandro Pansa e la lezione magistrale sul linguaggio di genere della professoressa Cecilia Robustelli, sono stati premiati il “Centro di Medicina rigenerativa Stefano Ferrari” e “Holostem terapie avanzate”, è stato celebrato il 70esimo anniversario della Liberazione di Modena e il quindicesimo compleanno del Gruppo comunale volontari di Protezione civile, è stata ricordata la Giornata mondiale della lotta all’Aids e sono state svolte le commemorazioni dei sindaci Germano Bulgarelli e Alfeo Corassori.

Tra le delibere approvate, infine, il Bilancio previsionale armonizzato 2015-2017 e le variazioni di Bilancio, il Dup, la vendita di azioni delle Farmacie comunali e di Hera, le modifiche agli statuti della Fondazione Ert e della Fondazione Casa Ferrari e numerose delibere di urbanistica.

 

NELLA PRIMA SEDUTA 2016 GLI ISTITUTI COMPRENSIVI

Tra i lavori dell’Aula, giovedì 14 gennaio, anche la modifica al Regolamento della fiera di Sant’Antonio e San Geminiano, interrogazioni e ordini del giorno

Sarà la riorganizzazione della rete scolastica in Istituti comprensivi il tema al centro della prima seduta del 2016 del Consiglio comunale di Modena, in programma giovedì 14 gennaio. La delibera sulla revisione del piano di ridimensionamento approvato a fine novembre verrà discussa dopo l’appello, previsto alle 15.30, e dopo la trattazione di un’altra delibera di modifica al Regolamento della fiera di Sant’Antonio e San Geminiano.

I lavori dell’Aula avranno inizio alle 14.30 con la trattazione di alcune interrogazioni su “Situazione investimenti”, “Quale prospettiva per lo Stadio comunale di Modena ‘Alberto Braglia’?” e “Preoccupazione per le notizie pessime su chi gestisce il Modena FC”.

Dopo le delibere seguirà la discussione di una serie di ordini del giorno su “Settimana mondiale allattamento materno: Modena sia sempre più città che accoglie e sostiene le mamme che allattano”, “Recuperare una completa ed efficiente copertura vaccinale della popolazione modenese”, “Modifica regolamento contributi economici alle attività impattate da cantieri pubblici in centro storico” e “Avvio di uno studio di fattibilità sullo sviluppo dell’aeroporto di Marzaglia”.