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Domicilio digitale obbligatorio per gli amministratori: conto alla rovescia verso il 30 giugno

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Le imprese iscritte dal 1° gennaio devono comunicare la PEC personale degli amministratori entro fine mese. Per le altre, l’obbligo scatta al primo cambio cariche.

La Camera di Commercio dell’Emilia ricorda che entro il 30 giugno 2025 scade il termine per la comunicazione al Registro delle Imprese del domicilio digitale (PEC) personale degli amministratori delle società costituite a partire dal 1° gennaio 2025.

Per le società già iscritte prima di tale data, l’obbligo di comunicazione scatta alla prima variazione delle cariche sociali (rinnovi totali o parziali) avvenuta dal 1° gennaio in poi, come ad esempio capita spesso nelle assemblee di approvazione dei bilanci.

Sono escluse dall’obbligo le società che non possono esercitare attività commerciali e gli enti giuridici non costituiti in forma societaria.

Il domicilio digitale (PEC) deve essere personale, attivo, unico e univoco per ciascun amministratore.

Se la PEC comunicata non possiede tali requisiti, la pratica viene sospesa con l’assegnazione di un termine di 30 giorni per la regolarizzazione. In caso di mancata regolarizzazione, l’iscrizione verrà rifiutata.

Qualora un amministratore ricopra l’incarico in più società, può utilizzare la stessa PEC, purché venga comunicata per ciascuna società.

È considerata valida anche la PEC assegnata da un Ordine professionale a cui l’amministratore risulti iscritto.

In caso di presentazione autonoma della pratica non sono dovuti diritti di segreteria né imposta di bollo. Inoltre, l’iscrizione della PEC di tutti gli amministratori può essere effettuata anche da uno solo di essi.