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Emilia-Romagna protagonista a Osaka dal 21 al 27 settembre per promuovere territori, imprese, filiere produttive, innovazione e turismo

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Dalla via Emilia al Giappone. L’Emilia-Romagna presenta a Expo Osaka 2025 il volto più autentico e innovativo: imprese, università, ricerca d’avanguardia, ma anche turismo, cultura e sapori che hanno reso celebre la regione nel mondo. Una settimana di appuntamenti per raccontare al pubblico giapponese e internazionale un territorio capace di unire radici profonde e visione futura, saper fare e ricerca, cultura e qualità, in un intreccio di valori, competenze e innovazione, espressione di una terra che è laboratorio avanzato di sviluppo sostenibile, coesione sociale e crescita condivisa. E per la prima volta, la presentazione del Terzo settore regionale.

La delegazione è guidata dal presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme al vicepresidente Vincenzo Colla, alla sottosegretaria Manuela Rontini. Con loro, il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, e il vicepresidente, Giancarlo Tagliaferri.

In calendario incontri istituzionali e momenti di confronto con partner giapponesi, europei e internazionali pensati per rafforzare il posizionamento internazionale della Regione e consolidarne il ruolo in uno scenario globale in rapido cambiamento. L’obiettivo è dare vita a nuove alleanze economiche, scientifiche e culturali, favorendo lo scambio di conoscenze, esperienze e buone pratiche tra sistemi territoriali che condividono la stessa vocazione all’innovazione e alla crescita sostenibile.

“Siamo qui per avvicinare ancora di più il Giappone, con cui da tempo abbiamo avviato collaborazioni, in modo particolare con le Prefetture di Osaka e Ibaraki, alla nostra terra- afferma il presidente de Pascale-. Forti di un ecosistema regionale che unisce innovazione e coesione sociale, ricerca e manifattura d’eccellenza, cultura e qualità della vita, vogliamo allacciare nuove collaborazioni con il supporto delle nostre Università, dei centri di ricerca, del mondo imprenditoriale. Turismo, economia arancione, automotive, agroalimentare, sono elementi da valorizzare e far conoscere a un pubblico, quello giapponese, raffinato e ricettivo. Ma non solo. La grande vetrina mondiale di Osaka ci permette di spingere sull’internazionalizzazione dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche, scientifiche, culturali e, oltre a creare opportunità per i nostri giovani talenti, di contribuire, con il nostro ‘saper fare’, alle sfide globali dei prossimi anni”.

L’Emilia-Romagna intrattiene da quasi quarant’anni rapporti consolidati con il Giappone, avviati nel 1986 con il “verbale di amicizia” firmato con la Prefettura di Ibaraki. Da allora incontri istituzionali, missioni e collaborazioni hanno interessato settori strategici come ricerca, innovazione, industria, agroalimentare e cultura, estendendo i legami anche alla Prefettura di Osaka. Una relazione di lungo periodo che oggi si rinnova con l’obiettivo di rafforzare cooperazioni su innovazione, sviluppo economico e scambi culturali.

Il programma

La Settimana dell’Emilia-Romagna (dal 21 al 27 settembre) sarà inaurata dal presidente Michele de Pascale e dal Commissario generale per l’Italia a Expo Osaka, l’ambasciatore Mario Vattani.

In calendario numerosi appuntamenti istituzionali per rafforzare le relazioni con il Giappone e intensificare gli scambi, in particolare con le Prefetture di Osaka e Ibaraki. Il 22 settembre il presidente de Pascale incontrerà il vicegovernatore di Osaka, Takekazu Morioka, e il governatore di Ibaraki, Kazuhiko Oigawa, mentre il giorno successivo sarà a colloquio con l’ambasciatore d’Italia a Tokyo, Gianluigi Benedetti.

Sempre il 22 settembre è in programma uno degli eventi di punta: “United Nations University on AI and the impact of AI on the future of our societies”, che accompagnerà l’imminente apertura della sede bolognese dell’Università delle Nazioni Unite e aprirà il confronto internazionale sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale per lo sviluppo umano. A margine del convegno, il presidente de Pascale incontrerà il rettore della UNU, Tshilidzi Marwala.

Il 24 settembre spazio all’evento nazionale promosso da ENEA con l’Ambasciata italiana a Tokyo su “Fusione nucleare, Idrogeno e Digitalizzazione per la transizione energetica”, con la partecipazione del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e della presidente Enea, Francesca Mariotti.

Il giorno dopo sarà la volta di “Il Giappone racconta l’Italia”, promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con la Regione Emilia-Romagna e dedicato all’attrazione degli investimenti: sul palco grandi imprese giapponesi già radicate in Italia, come Toyota e Nikon, insieme a realtà italiane come Marposs.

Accanto agli incontri istituzionali, Expo offrirà una vetrina al sistema regionale: dalla filiera agroalimentare al turismo sostenibile, dalla medicina di precisione alle energie verdi, dal network dei Tecnopoli all’economia arancione. Per la prima volta all’estero sarà presentato anche il Terzo settore dell’Emilia-Romagna, testimonianza della forza del volontariato e del suo contributo alla qualità della vita.

A completare il programma, la musica e lo spettacolo: l’Orchestra Casadei con il liscio patrimonio Unesco, Aterballetto con Il Combattimento di Tancredi e Clorinda e i concerti dell’Academy Toscanini-Next, che porteranno sul palco giovani musicisti under 35.

Le informazioni e il programma completo della Regione Emilia-Romagna a Expo 2025 al sito: https://www.emiliaromagnaexpoosaka.it/it
Per conoscere, visitare, investire in Emilia-Romagna: https://www.emiliaromagnaexpoosaka.it/en