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La Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026 attraversa l’Emilia-Romagna

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È nata nell’antica Olimpia come simbolo di pace e unione tra i popoli. E ora la Fiamma Olimpica ha ripreso il proprio viaggio, per attraversare il Paese fino a raggiungere, nel 2026, lo stadio di San Siro a Milano per la cerimonia di apertura dei Giochi invernali Milano-Cortina. Un itinerario che la porterà anche in Emilia-Romagna, attraversando città d’arte, borghi e luoghi che custodiscono la memoria e l’identità del territorio.

Prima tappa, il 5 gennaio, a Rimini, dove la Fiamma arriverà dalle Marche alla vigilia dell’Epifania, dopo aver attraversato Riccione, il 6 gennaio proseguirà verso Cesena e, lungo quel tratto di Romagna sospeso tra mare e colline, raggiungerà Forlì, Faenza e Imola, prima di salire fino al santuario di San Luca e scendere a Bologna. Mercoledì 7 la torcia farà ritorno verso la costa, toccando Cesenatico, Cervia e Ravenna, tra i mosaici bizantini patrimonio dell’Umanità, prima di proseguire verso Ferrara dopo aver attraversato Comacchio.

Giovedì 8 il percorso continuerà nel cuore della Motor Valley, tra Maranello, Fiorano e Sassuolo (Mo), per poi salire a Sestola e raggiungere Reggio Emilia, con tappa conclusiva a Parma. La Fiamma Olimpica tornerà in Emilia-Romagna venerdì 16 gennaio, facendo sosta a Piacenza dopo aver attraversato la pianura lombarda, e nuovamente lunedì 19 gennaio, quando sarà di passaggio a Brescello (Pr), per poi percorrere le ultime tappe italiane.

Il Viaggio della Fiamma è uno degli appuntamenti più suggestivi dei Giochi Olimpici e attraverserà tutte le regioni italiane, toccando oltre 300 Comuni, grazie alla corsa di circa 10mila tedofori. L’obiettivo è promuovere i valori olimpici, coinvolgere le comunità e valorizzare eccellenze culturali, artistiche e territoriali. Ogni città di tappa sarà teatro di eventi, iniziative culturali e celebrazioni che metteranno in risalto le caratteristiche distintive del territorio, creando un’occasione unica di visibilità nazionale e internazionale.

Per rafforzare il coinvolgimento del territorio regionale, la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Milano-Cortina 2026 hanno siglato un Protocollo d’intesa finalizzato alla collaborazione per la realizzazione del Viaggio della Fiamma Olimpica.

“L’Emilia-Romagna crede da sempre nello sport come strumento di crescita sociale, benessere e coesione, e per questo abbiamo aderito con convinzione al Protocollo di intesa con la Fondazione Milano-Cortina 2026- affermano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora regionale al Turismo e allo Sport, Roberta Frisoni-. Il passaggio della Fiamma Olimpica in Emilia-Romagna rappresenta un momento di grande valore simbolico e una straordinaria occasione di promozione per il nostro territorio”.

“Sarà un viaggio che unirà cultura, tradizioni e passione per lo sport- proseguono presidente e assessora- mettendo in luce una regione che da sempre fa dell’accoglienza e dell’offerta turistica uno dei suoi punti di forza. Ringraziamo le amministrazioni locali, le associazioni sportive, le tante volontarie e i volontari che renderanno possibile questo evento. L’Emilia-Romagna accoglierà la Fiamma con passione, calore e lo spirito ospitale che la contraddistingue, contribuendo a diffondere i valori olimpici in tutto il Paese”.

Il protocollo di intesa

Il Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna e Fondazione Milano-Cortina 2026 definisce la collaborazione per la realizzazione del Viaggio della Fiamma Olimpica sul territorio regionale. La Regione garantirà supporto organizzativo, coordinamento con le amministrazioni locali e promozione delle iniziative collegate, senza oneri economici aggiuntivi. È previsto inoltre un tavolo permanente di coordinamento, incaricato di seguire l’attuazione del progetto e di gestire in modo condiviso le attività previste. L’accordo punta anche alla diffusione dei valori olimpici e alla creazione di una legacy duratura per le comunità locali. Il Protocollo resterà in vigore fino al 31 dicembre 2026 e non comporta obblighi contrattuali o finanziari reciproci.