
Servizi di supporto all’autonomia e alla comunicazione con personale educativo e assistenziale, fornitura di ausili e strumenti per la comunicazione, assistenza anche prima e dopo l’orario di lezione.
Sono alcuni degli interventi che potranno essere garantiti dai quasi 10 milioni di euro assegnati all’Emilia-Romagna dal Fondo statale e ripartiti dalla Regione tra Province e Città Metropolitana di Bologna, per il potenziamento di servizi essenziali: l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità iscritti alla scuola secondaria di secondo grado e con disabilità sensoriale di ogni grado di istruzione.
Le risorse destinate all’Emilia-Romagna, che saranno successivamente trasferite a Comuni e Unioni di Comuni, ammontano complessivamente a 9.966.211 euro, con un incremento di circa il 4% rispetto al 2024.
“Si tratta di interventi attesi da Enti locali, scuole e famiglie per assicurare la piena attuazione del diritto allo studio di tutte le studentesse e studenti, e il supporto educativo- dichiara l’assessora alla Scuola e al Welfare, Isabella Conti-. È fondamentale dare sostegno a Comuni e Unioni di Comuni, che ogni giorno si fanno carico di una sfida tanto complessa quanto indispensabile perché, quando si parla di educazione a ragazzi e ragazze con disabilità si parla della qualità della vita e della crescita, coesa, di un’intera comunità”.
I servizi assicurati con questo Fondo si aggiungono a quelli resi disponibili dalle istituzioni scolastiche con lo scopo di rafforzare l’inclusione e garantire la piena partecipazione scolastica delle studentesse e degli studenti con disabilità.
La distribuzione delle risorse sul territorio
Le risorse nazionali del Fondo per gli studenti con disabilità delle scuole superiori, che ammontano a 128.227.990 euro, sono state ripartite tra le Regioni sulla base del numero degli alunni con disabilità iscritti alle scuole secondarie di secondo grado nell’anno scolastico 2024/2025. In Emilia-Romagna sono 7.433, di cui 1.435 nella Città Metropolitana di Bologna, 744 a Ferrara, 569 a Forlì-Cesena, 1.387 a Modena, 682 a Parma, 494 a Piacenza, 659 a Ravenna, 956 a Reggio Emilia e 507 a Rimini.
Pertanto, le risorse vengono così distribuite: Città Metropolitana di Bologna 1.924.056,80 Ferrara 997.559,76 Forlì-Cesena 762.918,69 Modena 1.859.698,11 Parma 914.429,78 Piacenza 662.358,23 Ravenna 883.591,24 Reggio Emilia 1.281.810,66 Rimini 679.788,71.
In coerenza con gli indirizzi regionali per il diritto allo studio e con il quadro normativo nazionale, la Regione definisce criteri di riparto orientati all’equità e all’effettiva risposta ai bisogni degli studenti, valorizzando il ruolo degli Enti locali e la loro capacità di adattare gli interventi alle specificità territoriali.





