Cinque extracomunitari, sprovvisti di regolari documenti, sono stati trovati tra ieri pomeriggio e questa mattina dalla Polizia Municipale nello stabile “Edilninno”, proprio a fianco del condominio “I Gerani” in via del Tricolore.
Si tratta di un cantiere ancora in via di costruzione nel quale, negli ultimi tempi, avevano iniziato a dormire abusivamente alcuni extracomunitari trasformandolo in un vero e proprio dormitorio pieno d’immondizia e rifiuti organici.
Ieri pomeriggio il Sindaco e la Polizia Municipale hanno fatto un sopralluogo trovando due extracomunitari, poi risultati presenti clandestinamente sul territorio italiano, all’interno.
I due sono stati fotosegnalati ed accompagnati in Questura a Modena per le operazioni di rito. In seguito al sopralluogo il Sindaco di Sassuolo ha emesso un’ordinanza con la quale viene intimato alla proprietà la pulizia dei locali e la chiusura delle vie d’accesso proprio per impedire ulteriori nuovi ingressi abusivi.
Questa mattina, alle ore 8,30 circa, agenti della Polizia Municipale hanno accompagnato la ditta esecutrice dei lavori sul posto per iniziare le operazioni di pulizia: al loro ingresso gli agenti hanno rinvenuto tre extracomunitari che dormivano su giacigli di fortuna al primo piano dello stabile.
I tre, sprovvisti di regolare permesso di soggiorno, sono stati accompagnati al comando di Polizia Municipale di Sassuolo per gli accertamenti del caso.
“Abbiamo sempre sostenuto di voler eliminare questi palazzi dormitorio – dichiara il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – e agire affinché non ne sorgano di nuovi. La chiusura di via S.Pietro e la sua prossima demolizione, i continui controlli improvvisi in via Circonvallazione e il sequestro degli appartamenti non ancora legittimamente occupati nel condominio i Gerani hanno portato irregolari e clandestini nella situazione di non avere più riferimenti certi. Per questo motivo – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – grazie alla fondamentale collaborazione della Polizia Municipale la soglia dell’attenzione rimane più che mai alta, non solo per reprimere ma anche per prevenire il sorgere di nuovi palazzi ghetto”.