L’episodio è accaduto oggi alle 13,30 su un filobus della Linea 7. Gli autori della bravata si sono subito dileguati. Il fumogeno è stato subito spento dall’autista con l’estintore di bordo. Odorici: “Gesto irresponsabile da deplorare. Le telecamere a bordo saranno utili anche per evitare simili episodi in futuro”.
Hanno acceso un fumogeno a bordo di un autobus Atcm in servizio sulla linea 7 e si sono immediatamente dileguati, lanciando frasi di scherno verso l’autista e i passeggeri. Un gruppo di giovani teppisti si è reso protagonista questa mattina di un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze gravi, ma che grazie alla prontezza del conducente si è invece risolto solo con tanto spavento per gli occupanti dell’autobus e lievi danni per il mezzo.
Il fatto è accaduto verso le 13,30 nel piazzale della stazione FS, che a quell’ora era particolarmente trafficato. L’autobus aveva appena caricato a bordo i passeggeri e stava ripartendo in direzione di Viale Gramsci quando l’autista ha notato alcuni ragazzini che armeggiavano con un accendino ed un involucro il cui contenuto non era visibile. Dall’involucro ha subito cominciato a sprigionarsi del fumo, mentre gli autori della bravata azionavano l‘apertura d’emergenza delle porte e si davano alla fuga dopo aver lanciato il fumogeno sotto un sedile. L’autista ha quindi fermato immediatamente il mezzo ed aperto le porte per consentire ai passeggeri di uscire, dopodiché in pochi istanti ha spento il fumogeno con l’estintore di bordo. In via precauzionale sono stati allertati anche i Vigili del Fuoco, che però una volta giunti sul posto non hanno dovuto compiere alcun intervento di rilievo.
L’episodio si è risolto in un breve lasso di tempo e non ha causato danni alle persone presenti né alla struttura dell’autobus; si sono registrati solo leggeri intoppi alla regolarità del servizio sulla linea 7, rientrati nel giro di poche ore.
“Si tratta di un gesto grave che deploriamo con tutte le forze” è il commento di Pietro Odorici, presidente di Atcm. “Questo atto irresponsabile avrebbe potuto avere conseguenze gravi, causate dal panico che inevitabilmente si è scatenato a bordo dell’autobus. Faremo di tutto per risalire agli autori di questo atto di teppismo e, una volta individuati, chiederemo loro i danni per interruzione di un servizio pubblico. Questo episodio – conclude Odorici – conferma la necessità di installare a bordo il servizio di videosorveglianza: una decisione che ATCM ha già preso e che arriverà a compimento entro l’anno.