Le indagini hanno preso il via a seguito dei numerosi furti segnalati dall’Università: in particolare un computer portatile e un hard disk erano stati rubati dal dipartimento di Oncologia, senza che vi fossero però segni di effrazione dei locali. Dopo un’intensa attività investigativa il ladro – un addetto al reparto di manutenzione dell’ospedale – è stato scoperto e denunciato dalla Squadra mobile.
Le immagini delle telecamere a circuito chiuso hanno aiutato gli investigatori. Con la collaborazione del Posto di polizia presso del Policlinico di Modena e della Direzione ospedaliera, sono infatti partite le perquisizioni a carico del sospettato. Le ricerche, estese all’appartamento dell’uomo, hanno portato alla scoperta di un ricco bottino tecnologico: quattro computer portatili, due hard disk esterni, un proiettore (di proprietà del Policlinico) e due televisori Lcd.
La Direzione Generale del Policlinico di Modena ringrazia la Questura e le Forze dell’Ordine che, in stretta collaborazione con i dirigenti della Azienda e della vigilanza di Coopservice, hanno individuato l’autore di ammanchi ripetutisi all’interno del Dipartimento di Oncologia, Ematologia e Malattie dell’Apparato respiratorio.
L’autore, un dipendente della Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena addetto all’officina, è già stato sospeso. E sul caso, in attesa di poter procedere, coerentemente con gli atti ed i riscontri che verranno trasmessi dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura, fino alla risoluzione del rapporto di lavoro, è stato avviato un procedimento disciplinare.