L’assessore al Lavoro Paolo Rebaudengo ha illustrato ieri pomeriggio alla Terza e Quinta Commissione provinciali (lavoro e attività produttive) i dati sulle difficoltà delle aziende e dell’occupazione in provincia.
«Pur   non  evidenziando  complessivamente  tinte  drammatiche,  con  tassi occupazionali che si mantengono sopra il 70%,  la situazione del territorio presenta segnali di un progressivo accentuarsi di criticità.
Le ore di Cassa Integrazione Straordinaria   per   crisi  o per ristrutturazione,  su  base mensile, nei primi dieci mesi dell’anno (99.000 ore/mese)  sono  inferiori  a quelle registrate nel corso del 2007 (118.200 ore  /mese). Tuttavia il comparto della meccanica raddoppia abbondantemente
l’utilizzo della CIGS (39.300 ore /mese contro 16.400 ore/mese nel 2007).
I   dati   sulla   Cassa   Integrazione  Ordinaria  evidenziano  invece  un significativo   aumento   delle   ore   autorizzate,  passando  da  717.000
nell’intero  anno  2007  a  897.500  nei  primi dieci mesi del 2008, con un incremento  medio  mensile  del  50%.  E’  l’industria   meccanica  (25.800 ore/mese  sino  a ottobre 2008, con un aumento del 68% rispetto ai dati del
2007),  insieme  a  quella  del  tessile abbigliamento (18.700 ore/mese nei
primi  dieci  mesi  del  2008,  mentre  erano  quasi  assenti  nel 2007), a registrare l’utilizzo maggiore di ore.
I   lavoratori   collocati  in  mobilità,  in  seguito  alle  procedure  di licenziamento  collettivo,  al  24  novembre 2008, sono stati 1.230, valore
superiore a quelli del 2004 e del 2006 ma inferiore a quelli del 2005 e del 2007).  Tuttavia  altri  850  sono  gli  esuberi  evidenziati  da procedure aziendali in corso.
I  lavoratori  collocati in CIGS, al 24 novembre 2008, sono stati 1.100 (il valore  più alto degli analoghi periodi negli ultimi cinque anni, salvo per
il 2006 che ne aveva visti 1.354).
Tanto  per  la mobilità che per la CIGS il primato spetta sempre al settore metalmeccanico, seguito dal commercio, tessile, servizi, chimica, cartario.
Aumentano  gli  iscritti  ai Centri per l’Impiego della Provincia (Bologna, Minerbio,  Zola  Predosa  ,  San  Lazzaro, Imola, Porretta, San Giovanni in Persiceto):  da 42.000 del 31 dicembre 2007 sono passati in soli nove mesi,
a  44.200 (26.000 le donne),  l’incremento più rilevante mai registrato. Si tratta di persone senza lavoro o con un lavoro che produce un reddito molto basso  (inferiore  a 8.000 euro l’anno). Non sono poche le  persone non più
giovani (specie donne) che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro,  per  migliorare un reddito familiare non più sufficiente. Le fasce di  età  più  presenti  tra  i  nuovi iscritti sono quelle sopra i 35 anni.
Oltre  1.400  i  nuovi iscritti sopra i 45 anni. Centotrenta nuovi iscritti con oltre 65 anni di età.
Aumenta  anche il numero di persone iscritte nelle liste di mobilità: 5.842 al 30 settembre 2008, di cui 3.138 donne, e di cui 2.384 inserite nel corso del 2008. Erano  5.263 al 30 settembre 2007)».
 
            




