Modena nella mattinata si è risvegliata sotto la neve, una neve a tratti insistente e “molto bagnata in quanto – fanno notare gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Luca lombroso e Marica De Leva – le temperature sono al limite, affinché la precipitazione assuma le caratteristiche nevose. Anche la sua distribuzione è risultata molto irregolare”. Complessivamente, infatti, sono caduti in città dai 2 a 6 cm, mentre le temperature rilevate presso la stazione storica di Piazza Roma hanno oscillato intorno a valori variabili tra 2,9° e 2,2°C tra le 6.00 e le 12.00 di stamane. In Appennino, invece, la caduta di neve è stata molto più abbondante: dai 20 ai 50 cm.
“Fino adesso nulla di straordinario – fa notare Luca Lombroso – in quanto si tratta della classica irruzione annoverata anche nel proverbio “A San Clemente l’inverno mette il dente” e che in passato, come si legge nel volume “L’Osservatorio di Modena: 180 anni di misure meteo climatiche”, si è verificata di frequente portando anche nevicate novembrine, per esempio nel 1977, 1978, 1980, 1988, 1999 e nel 2005”.
Aspetto curioso legato alla spolverata odierna è che mentre la nevosità è generalmente in drastico calo nella nostra zona, a novembre la nevosità a Modena negli ultimi è lievemente aumentata e questo dato appare in controtendenza sia rispetto al resto dell’anno che dell’ultimo secolo: negli ultimi cento anni, infatti, le precipitazioni nevose sono sostanzialmente dimezzate.
“Per fortuna – commenta Luca Lombroso – nevica ancora e questo, a parte ogni considerazione sugli inevitabili disagi creati alla circolazione, contribuisce a rendere più bello e suggestivo il paesaggio”.
Previsione per i prossimi giorni
Sabato 29 novembre si avrà un’attenuazione dei fenomeni nel corso della notte e in giornata, a tratti ampi diradamenti della nuvolosità in collina e pianura, con nubi più fitte lungo il crinale; solo verso sera si avrà un aumento della nuvolosità e una ripresa delle precipitazioni nel settore occidentale.
Domenica 30 novembre il tempo sarà nuovamente perturbato con precipitazioni nevose a quote oltre i 1200 m, mentre in collina e pianura assisteremo a fenomeni di piogge intermittenti per effetti orografici.
Anche lunedì e martedì il cielo sarà variabile-perturbato.