Questa mattina la polizia ha sgomberato il capannone di via Donato Creti, nei pressi di piazza dell’Unità, occupato sabato scorso. Si tratta di un nuovo sgombero per il collettivo ”Crash” di Bologna, il secondo in pochi giorni. Il collettivo l’aveva occupato dopo essere stato sgomberato dalla sede di via Zanardi.
Le operazioni sono cominciate intorno alle 7 e si sono concluse con una carica da parte della polizia, che però non ha causato alcun ferito.
Sul posto c’erano circa 20 militanti che hanno provato a opporre un pò di resistenza passiva: hanno infatti bloccato via Creti con le loro masserizie e mettendosi loro stessi al centro della strada. E la stessa cosa hanno fatto poco dopo in via Stalingrado dove hanno occupato la corsia in direzione del centro.
Qualcuno ha tirato qualche calcio e per questo c’è stata la leggera carica e una ragazza si è fatta medicare dai sanitari del 118 sul posto
Per l’occupazione di via Zanardi avvenuta nell’ottobre dell’anno scorso, il pm Luca Tampieri ha fatto notificare l’avviso di fine indagine a 13 persone. Si tratta di un provvedimento che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. I reati ipotizzati nell’atto sono il danneggiamento, l’invasione di terreni e edifici e l’interruzione di pubblico servizio. Quel pomeriggio infatti il corteo, per raggiungere lo stabile poi occupato, era sfilato lungo il passaggio a livello di via Zanardi causando l’interruzione del traffico ferroviario. Da qui la denuncia di interruzione di pubblico servizio.