Oltre 200 milioni di euro investiti dal 2004 al 2008 sulla viabilità provinciale; lavori ultimati per oltre 55 milioni di euro; 62 milioni in corso di realizzazione e 81 milioni per interventi già in fase esecutiva con i cantieri che apriranno nei prossimi mesi, che diventano 130 milioni considerando anche i cantieri Anas. Sono questi, in sintesi, i numeri degli interventi sulla viabilità effettuati sia dalla Provincia di Modena – utilizzando risorse proprie (una trentina di milioni), finanziamenti ottenuti dalla Regione e dal Governo o da trasferimento di opere in passato di competenza Anas – sia da altri enti con il contributo della Provincia stessa. All’elenco vanno aggiunti anche 64 milioni di investimenti già programmati e che partiranno nei prossimi mesi.
Per fare il punto sulle opere realizzate e avviate nel corso della legislatura e per delineare gli scenari futuri la Provincia ha organizzato il convegno “Muoversi bene per vivere meglio”, in programma mercoledì 10 dicembre a partire dalle ore 9 al centro congressi Raffaello.
«Questo convegno – spiega il presidente della Provincia Emilio Sabattini – vuole onorare l’impegno che abbiamo pubblicamente assunto quando, nel 2005, abbiamo presentato il programma dei lavori per potenziare e migliorare la dotazione infrastrutturale. Allora ci siamo assunti impegni precisi e verificabili, che adesso documentiamo».
«Mobilità e sicurezza stradale – aggiunge il presidente della Provincia – rappresentano una priorità: per questo abbiamo rafforzato la struttura tecnica, destinato risorse consistenti e lavorato in sinergia con tutti i soggetti. In alcuni casi, come per esempio la Pedemontana, ci siamo assunti il rischio di anticipare le spese per conto di Anas, pur di avviare i cantieri. E se da un lato c’è la soddisfazione per l’approvazione del progetto dell’autostrada Cispadana, dall’altro siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, a cominciare dalla Bretella Campogalliano-Sassuolo il cui iter non è ancora completato. Il convegno, che vede tra i relatori i rappresentanti di tutti gli enti che concorrono alle scelte per la mobilità del nostro territorio – conclude Sabattini – sarà anche l’occasione per richiamare tutti i soggetti al rispetto degli impegni assunti».
Nella proposta del bilancio 2009 della Provincia, la cui approvazione è in programma prima di Natale, «abbiamo destinato circa 30 milioni di euro a viabilità e mobilità, per finanziare opere quale la tangenziale di Nonantola e altri interventi» sottolinea l’assessore provinciale alla Mobilità Egidio Pagani ricordando che nel triennio 2009-2011 l’investimento complessivo sarà di 125 milioni di euro, destinati non solo alla realizzazione di nuove infrastrutture, ma anche alla manutenzione straordinaria, alla sicurezza stradale, alla mobilità dolce e al sostegno del trasporto pubblico locale. Non solo nuove strade, quindi – conclude Pagani – ma un progetto più complessivo per migliorare la mobilità e, insieme, la qualità ambientale».
Il convegno Muoversi bene per vivere meglio
Una parte tecnica dedicata ai rappresentanti di istituzioni e enti – Anas, Autostrade, Autobrennero, Ferrovie dello Stato – e una seconda parte che mette a confronto il sistema economico modenese. Si articola in due sessioni di lavoro il convegno “Muoversi bene per vivere meglio”, in programma mercoledì 10 dicembre a partire dalle ore 9 al centro congressi Raffaello, a Modena.
Presieduto dal vicepresidente della Provincia Maurizio Maletti, il convegno si aprirà con la proiezione di un filmato che riepiloga i principali interventi infrastrutturali realizzati negli ultimi anni. Quindi la relazione introduttiva dell’assessore provinciale alla Mobilità Egidio Pagani. A seguire gli interventi di Alessandro Manni, direttore dell’area Lavori pubblici della Provincia di Modena, e dell’assessore regionale alla Mobilità e trasporti Alfredo Peri. Quindi la parola passerà al capo compartimento Anas dell’Emilia Romagna Lelio Russo, a Mario Bergamo di Autostrade spa, al direttore tecnico di Autobrennero spa Carlo Costa e Orazio Iacono, direttore compartimentale movimento di Rfi (gruppo Ferrovie dello Stato).
Dopo una breve pausa, sarà il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini a dialogare con i rappresentanti del sistema economico modenese e a concludere i lavori.
Le opere principali concluse
Tra le opere principali ultimate spiccano la variante di Finale Emilia e l’ammodernamento della Pedemontana tra Sassuolo, Fiorano e Maranello con l’eliminazione di tutti i semafori decongestionando una delle arterie più trafficate del modenese soprattutto dopo l’apertura del tratto conclusivo della superstrada Modena-Fiorano. L’intervento sulla Pedemontana è stato realizzato anche in vista della conclusione del prolungamento della Pedemontana da Maranello a Solignano e da Ergastolo a S.Eusebio i cui lavori sono tuttora in corso, e da Ergastolo a Bazzano (in pratica la variante di Vignola e Savignano sul Panaro), opera quest’ultima ormai ultimata: l’inaugurazione è prevista prima delle festività natalizie.
Realizzati anche il nuovo ponte sul Panaro a Marano, il nuovo ponte sul Guerro e la variante di Rio Secco a Spilamberto, l’ammodernamento della provinciale 1 a Ravarino che ha migliorato i collegamenti con il territorio bolognese. La Provincia, inoltre, ha partecipato finanziariamente alla realizzazione della tangenziale nord di Carpi, del nuovo svincolo con la Nonantolana sulla tangenziale di Modena, della variante di Zocca e di quella di Cavezzo, della variante di Vaina a Montese, del collegamento Strettara-Montecreto, del collegamento Caldana-Grovaieda a Montefiorino che ha reso più snelli i collegamento tra Montefiorino e Palagano.
In montagna spiccano, inoltre, la realizzazione delle varianti di S.Giacomo a Montese e di Lama di Monchio a Palagano, l’ammodernamento della provinciale 32 tra Montefiorino e Frassinoro e il nuovo ponte sul Dardagna a Fanano per migliorare i collegamenti con il bolognese.
Tra i lavori in corso spiccano l’ammodernamento della Vignolese nell’ambito di un piano più complessivo di snellimento degli accessi alla città di Modena, il viadotto di Valoria a Frassinoro per risolvere il problema dei movimenti franosi che periodicamente interrompono la Fondovalle Dolo, il nuovo ponte di Talbignano a Polinago.
Per l’immediato futuro il piano degli interventi programmati dalla Provincia prevede l’avvio dei lavori della tangenziale di Nonantola, opera da 43 milioni di euro ereditata dall’Anas, le varianti di Camposanto, Spilamberto, Marano, Medolla e Sorbara, l’ammodernamento della Romana nord tra Carpi e Novi, il collegamento Malandrone-Pratolino a Pavullo per migliorare il problema dell’attraversamento del paese.
Meno incidenti grazie anche a 30 nuove rotatorie
Eliminazione dei semafori in diversi incroci pericolosi grazie a 30 nuove rotatorie, ammodernamento e allargamento di lunghi tratti delle strade provinciali, un piano per l’adeguamento di guardrail lungo i tratti più pericolosi della viabilità provinciale, la sperimentazione di barriere antiurto a tutela dei motociclisti, ma anche l’introduzione per la prima volta nel territorio modenese dei dissuasori di velocità elettronici e l’estensione dopo una prima fase sperimentale di asfalti speciali. Per migliorare la sicurezza stradale a Provincia di Modena dal 2004 fino al 2008 ha messo in campo risorse per oltre 78 milioni di euro, tra manutenzioni degli oltre mille chilometri di strade provinciali (nel 2009 sono previsti lavori per quasi sei milioni e mezzo), interventi strutturali per la sicurezza e contributi ai Comuni per realizzare gli interventi.
«Abbiamo verificato che le rotatorie – spiega Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità – eliminano quasi completamente gli incidenti in un incrocio rispetto ai semafori. Nonostante il calo significativo registrato negli ultimi anni (dalle 104 vittime del 2003 alle 77 dell’anno scorso), sulle nostre strade tuttavia ci sono ancora troppi incidenti con morti e feriti. Si tratta di una vera emergenza che stiamo affrontando con attività di prevenzione, di educazione stradale e con uno sforzo straordinario di ammodernamento e adeguamento delle nostre strade».
Tra le rotatorie realizzate in questi ultimi anni spiccano quella della Cappelletta del Duca all’incrocio tra la sp 5 e la strada statale 12 aperta in questi giorni, S.Pancrazio all’incrocio tra la Romana sud e la provinciale per Campogalliano, quelle al termine della superstrada Modena-Fiorano, all’Appalto di Soliera sulla Romana sud, sulla tangenziale di Modena all’incrocio con la Vignolese, a Rivara di S.Felice e al Colombaro sulla Nuova Estense; nell’elenco degli interventi sulla sicurezza figurano anche gli svincoli a livelli sfalsati sulla Pedemontana che hanno permesso di eliminare tutti i semafori da Sassuolo a Maranello, la rotatoria tra la stessa Pedemontana e la via Radici in piano a Sassuolo, un intervento a Ravarino sulla strada provinciale 1 Sorbarese nel tratto al confine con il territorio bolognese particolarmente pericoloso, che completa un investimento complessivo di due milioni di euro.
In Appennino è stato completato l’ammodernamento del collegamento tra Polinago e Pavullo. Avviati l’adeguamento della Vignolese tra il casello di Modena sud e Spilamberto con una nuova rotatoria sulla strada provinciale 623 a Spilamberto e il raddoppio della Pedemontana dalla circonvallazione di Sassuolo alla superstrada Modena-Fiorano.
Tra i prossimi interventi già programmati spiccano l’ammodernamento di diversi tratti lungo la strada provinciale delle Radici nell’alto Frignano e la rotatoria di Cittanova sulla via Emilia. Prevista anche l’introduzione in diversi tratti di speciali asfalti che migliorano l’aderenza riducendo gli spazi di frenata e l’effetto acquaplannig.