Il sindaco Sergio Cofferati ha conferito ieri nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo d’Accursio la cittadinanza onoraria a Ingrid Betancourt, che prima della cerimonia ha lasciato un messaggio e la sua firma sul
Libro d’Onore del Comune di Bologna.
“Che miracolo essere viva e libera ed
essere a Bologna – ha scritto -. Che grande onore essere stata adottata dal popolo di Bologna e diventare oggi cittadina di questa bellissima, magica e lieta città”. Sul Libro d’Onore, Ingrid Betancourt ha poi voluto lasciare il disegno di una farfalla, simbolo “di libertà”.
Il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Bologna a Ingrid Betancourt, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 3 giugno scorso.
Di seguito il testo della motivazione:
“Ingrid Betancourt, oggi quarantasettenne, colombiana con forti legami con la Francia (paese nel quale si è formata culturalmente fino alla laurea in Scienze politiche), è nel suo paese un personaggio politico di grande rilievo. Lo è per le sue lotte contro la corruzione e il narcotraffico e in favore di tentativi di una soluzione negoziale del conflitto che insanguina
la Colombia da molti anni. Ha fondato un partito politico (Partido Verde Oxìgeno), è stata eletta alla Camera dei Rappresentanti e poi al Senato, ha scritto un libro di memorie, tradotto in italiano con il titolo ‘Forse mi uccideranno domani’. Candidata alle elezioni presidenziali nel suo paese nel 2002, in quello stesso anno viene presa prigioniera dalla guerriglia colombiana che da allora la tiene in ostaggio.
La storia di questa donna coraggiosa ha commosso tutto il mondo per la lunghezza e la durezza della prigionia, il dolore dei figli e degli altri famigliari, le notizie sempre più preoccupanti sulla sua salute, che le condizioni di una detenzione nel pieno della foresta non fanno che aggravare. Quest’anno, ad aumentare la commozione e la preoccupazione, per non dire il dolore, è arrivato un filmato ampiamente diffuso in tutto il mondo che la ritrae palesemente indebolita e minacciata nel fisico e nel morale.
Con la concessione a Ingrid Betancourt della cittadinanza onoraria, anche il Comune di Bologna intende partecipare al grande movimento di solidarietà internazionale che si è creato intorno alla sua figura. In questo modo, il nostro Comune riafferma le proprie tradizioni di solidarietà internazionale e di presenza nelle lotte per l’affermazione dei diritti umani e civili nel
mondo: tradizioni che si ravvivano quest’anno nel ricordo del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Inoltre, il nostro Comune vuole rendere un particolare omaggio, rispettoso e ammirato, a una donna che sia prima, sia durante la dolorosa vicenda che ne ha segnato e ne segna gli anni più recenti, ha dato prova di un coraggio e
di una dedizione alla causa della libertà e della giustizia assolutamente rari”.