Il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio ha commentato in modo positivo la notizia pubblicata in questi giorni dal Fort Worth Star Telegram che annuncia la probabilità di un nuovo processo per Michael Toney, uno dei detenuti che ha incontrato nel braccio della morte di Livingston, durante la missione istituzionale in Texas nell’ottobre 2006.
“Se ci sono elementi di incertezza nella condanna di Toney ed elementi che possano riaprire il caso – ha detto il sindaco – è giusto che questa strada venga percorsa. La posizione del Comune che rappresento e che ho voluto portare nel braccio della morte è per la giustizia e contro la pena di morte”.
Michael Toney, accusato di essere responsabile di un’esplosione avvenuta nel 1985 nei pressi del lago Worth che uccise tre persone tra cui una ragazza di 15 anni, si è sempre dichiarato innocente. Il detenuto condannato alla pena di morte nel 1999 e in attesa che venisse fissata una data per l’esecuzione probabilmente sarà presto trasferito nella Contea di Tarrant dove si deciderà la data di un nuovo processo. Secondo l’avvocato della difesa Jared Tyler del Texas Innocence Network questa novità è “…un grosso passo avanti per arrivare a provare l’innocenza di Michael”. L’ufficio del procuratore distrettuale ha riconosciuto solo quest’anno che almeno 14 documenti che avrebbero potuto essere favorevoli alla difesa di Toney non furono resi disponibili al momento del processo. L’accusa e la difesa hanno quindi chiesto congiuntamente un nuovo processo.
Il Sindaco aveva visitato Michael Toney ed Hector Garcia con rappresentanti dell’Associazione Carlo Bortolani Onlus durante una visita ufficiale in Texas nel 2006. Della delegazione facevano parte anche il presidente Nando Rinaldi, il consigliere Marco Eboli del Consiglio Comunale, Barbara Donnici di Reggio nel Mondo. In quella occasione la delegazione aveva incontrato Rick Halperin e David Atwood della Texas Coalition to abolish the death penalty, Pax Christi, Amnesty International Houston, Together against the death penalty, il vescovo Kevin Vann e il direttore Ralph McLoud della Diocesi di Fort Worth, il Sindaco e le autorità di Fort Worth.
Il Comune di Reggio Emilia è membro della Coalizione Mondiale contro la pena di morte, della Coalizione texana per l’abolizione della pena di morte e contribuisce al fondo legale per i condannati a morte della Comunità di Sant’Egidio; aderisce alle Giornate Mondiali contro la pena di morte del 10 ottobre e Città per la vita del 30 novembre.
Il caso
Nel giorno del Ringraziamento del 1985 Angela Blount, 15 anni, trovò una valigia fuori dalla porta della roulotte della sua famiglia presso il Lago Worth. Portò la valigia all’interno e la aprì provocandone l’esplosione che uccise lei, suo padre Joe Blunt, 44 anni, e suo cugino Michael Columbus, 18 anni.
Il caso restò insoluto per 12 anni fino a quando un prigioniero del carcere Parker Country Jail dichiarò alle autorità che Toney si era vantato di aver provocato l’esplosione. Il detenuto successivamente ritrattò.
Non esistevano prove fisiche che legassero Toney all’esplosione. La sua ex moglie, Kim Toney, e il suo precedente fidanzato Chris Meeks testimoniarono 14 anni dopo di averlo visto la notte dell’esplosione mentre portava una valigia in direzione della roulotte dei Blount. Toney fu arrestato e condannato a morte nel 1999. Nuove prove suggeriscono che Meeks e Kim Toney furono manipolati e costretti a fare delle dichiarazioni che si adattassero ai sospetti degli investigatori sulle modalità del crimine. L’accusa resta convita della colpevolezza di Toney.