Nella serata di ieri, in piazza Cittadella a Modena, i militari del nucleo operativo della compagnia di Modena hanno arrestato, in flagranza di reato K.H., 32enne tunisino, disoccupato, clandestino e senza fissa dimora, resosi responsabile di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di servizio di osservazione e controllo in area urbana sensibile, i carabinieri hanno sorpreso il tunisino mentre cedeva un involucro contenente 3 grammi di hashish ad un 43enne originario di Castelfranco Emilia e residente a Modena, successivamente segnalato al locale ufficio territoriale del governo quale assuntore di sostanze stupefacenti.
La successiva perquisizione personale del nordafricano ha inoltre permesso di sequestrare ulteriori 4 grammi di hashish, suddivisi in due pezzi, che K.H. deteneva all’interno del proprio portafogli, unitamente a 40,00 euro, provento di pregressa attività di spaccio.
Espletate le formalità di rito, il tunisino è stato associato presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Questa mattina, sempre i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Modena nel corso di specificio servizio finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, H.K. 32enne tunisino, clandestino, senza fissa dimora, poichè colpito da decreto di espulsione emesso dalla questura di agrigento. Il maghrebino è stato tradotto presso il carcere Sant’anna a disposizione dell’Autorità.
Nella giornata di ieri, invece, a Castelfranco Emilia, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal g.i.p. presso il tribunale di Napoli, D.P.C., 35enne pregiudicato napoletano, già detenuto per altra causa presso la casa di reclusione di Castelfranco Emilia.Il provvedimento restrittivo è scaturito dalla raccolta di univoci e fondati elementi di colpevolezza a carico dell’uomo, riconosciuto autore di un furto con scasso perpetrato nel giugno 2008 ai danni di un laboratorio medico-radiologico di San Giovanni a Teduccio (NA).
D.P.C. è stato quindi trasferito al carcere Sant’anna di Modena, su disposizione dell’Autorità giudiziaria mandante.