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Bologna: 40° anniversario scomparsa Padre Marella

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Il programma di eventi ha inizio lunedì 2 febbraio, alle 21, con un convegno in Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio per la presentazione del libro Don Olinto Marella, Il Vangelo della Carità, Antologia di studi,
interventi e testimonianze sul Servo di Dio, Bologna, Minerva ed., 2008. All’incontro interverranno Don Maurizio Tagliaferri, Don Michelangelo Ranuzzi De’ Bianchi, Padre Elia Facchini, e infine Monsiglor Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare Vicario Generale.

La scelta del 2 febbraio non è casuale – hanno ricordato i relatori – perchè rappresenta la rinascita di Padre Marella come sacerdote, la sua
riabilitazione, dopo la sospensione dagli incarichi ecclesiastici (compreso il diveto di accostarsi all’Eucarestia) dal 25 settembre 1909 al 2 febbraio
1925.
Con questi eventi l’Opera Padre Marella, che oggi assiste e segue circa 200 persone in difficoltà, intende ricordare non solo la grande figura di
questo apostolo della carità, ma anche testimoniare quanto la sua opera sia viva ed attuale.

Breve biografia
Don Olinto Marella nasce a Pellestrina in provincia di Venezia il 14 giugno 1882. Ordinato sacerdote il 7 dicembre 1904, si impegna fin da subito per
debellare l’analfabetismo nella sua isola, fondando il “Ricreatorio Popolare” e la “Scuola Materna Vittorino da Feltre”.
Giunge a Bologna, dove insegna nel Licei cittadini Galvani e Minghetti, affiancando all’attività di Professore quella assistenziale: collabora all’Opera Baraccati e fonda, nel 1934, il ‘Pio Gruppo di Assistenza Religiosa negli Agglomerati di Poveri ” e dà vita a “Case Rifugio” per orfani e bambini abbandonati facendosi, per essi, mendicante.
Istituisce una prima Città dei Ragazzi con cinque laboratori-scuola cui, nel 1954, segue la seconda a S. Lazzaro di Savena (BO) ed il “Villaggio Artigiano” con 24 abitazioni, la “Casa della Carità” e la “Chiesa della
Sacra Famiglia”. A Brento di Monzuno (BO), costruisce la Chiesa di San Ansano e la “Casa del Pellegrino”. Il 6 settembre 1969, a 87 anni, si
spegne nella sua Città dei Ragazzi.
Tanto retaggio d’amore riscuote anche il più alto riconoscimento ecclesiastico: il giorno 8 settembre 1969, presso la Chiesa della SS.
Annunziata, si apre il Processo per la Causa di Beatificazione, propedeutico alla Santificazione.
Da questo breve profilo emerge quanto la figura di Padre Marella sia vicina al cuore dei nostri cittadini: tutti lo ricordano seduto all’angolo di Via
Orefici o all’uscita serale dai teatri bolognesi per raccogliere fondi da destinare all’opera per i suoi ragazzi.