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Modena, Casa Ferrari: una cordata emiliana si è aggiudicata l’appalto

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Un raggruppamento di imprese emiliane si è aggiudicato la gara europea bandita per la
realizzazione del Museo Casa Natale di Enzo Ferrari, a Modena. La selezione è stata
effettuata dall’Ufficio Appalti del Comune di Modena, che è anche uno dei principali
sostenitori della Fondazione incaricata di realizzare il museo dedicato al Drake e alla storia
dell’automobilismo sportivo modenese.

Le imprese che compongono il Raggruppamento aggiudicatario sono: A.T.I.: Consorzio
Cooperative Costruzioni Soc Coop., con sede in Bologna; Ing. Ferrari S.p.A., con sede in
Modena; ITE Group S.r.l., con sede in Modena e Consorzio Stabile Modenese – CSM, con
sede in Modena.
L’importo netto contrattuale, rende noto la Fondazione, è di 11.510.030,35 euro, la data
inizio lavori è fissata entro 2 mesi da oggi, la durata del cantiere prevista in 22 mesi.

“Il nostro è un lavoro lungo e impegnativo, ma la giornata di oggi è particolarmente importante, perché ci consente di avere finalmente una tempistica certa sulla realizzazione di un’opera che riteniamo di grande arricchimento per tutta la città” – ha spiegato il presidente della Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari, Mauro Tedeschini – “vogliamo condividere questo momento con tutti coloro, e sono tanti, che ci hanno sostenuto e hanno lavorato con noi in questi anni. La nostra determinazione” – ha concluso il presidente – “è aumentata dal desiderio di dedicare l’opera al suo progettista, l’architetto Jan Kaplicky, da poco improvvisamente scomparso, e dalla consapevolezza che l’avvio di lavori come
questo è pur sempre un segnale importante in tempi di crisi”.

Grande soddisfazione anche da parte del Sindaco Giorgio Pighi che sottolinea “Il Museo Casa Natale di Enzo Ferrari rappresenta uno dei passaggi più significativi della Città che cambia, della Modena che stiamo costruendo. In questa idea si sommano diversi fattori importanti: la nostra storia, la figura di un grande modenese, un progetto di alta qualità, il recupero di un’area a lungo abbandonata; soprattutto si avvia la realizzazione di un’opera fondamentale per la nostra economia”.