L’Amministrazione Comunale conferma che la esposizione debitoria di Tributi Italia nei confronti del Comune di Bologna ammonta alla ragguardevole cifra di 4,8 milioni di Euro per l’anno 2008.
La vicenda, portata alla luce mesi fa dal consigliere comunale de ‘Il Cantiere’ Serafino D’Onofrio, firmatario di decine di interventi in aula su questo tema e di un esposto presentato alla Guardia di Finanza, è ora finita anche sul tavolo della magistratura che ha aperto un’inchiesta per truffa a carico di uno degli amministratori della Gestor.
Si tratta di una vicenda che travalica i confini emiliani e raggiunge diverse altre istituzioni locali del Paese che avevano affidato a Gestor il compito di riscuotere alcuni tributi. Soldi, dovuti agli enti locali, versati dai contribuenti ma mai arrivati nelle casse pubbliche. Sotto le Due Torri, in particolare, le indagini si stanno concentrando sulle fidejussioni che Gestor ha presentato al Comune tramite la Fidecomm che all’improvviso e’ anche scomparsa dall’albo degli intermediari finanziari.
In tutti questi mesi, Gestor ha sempre chiesto tempo al Comune che ora, però, sembra ad un passo dalla rescissione della convenzione. Una decisione che il Comune di Brindisi si è già risolta ad assumere, per una situazione molto simile a quella bolognese, e che D’Onofrio aveva sollecitato piu’ volte, denunciando i prolungati ritardi nei versamenti.