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Si dimette il presidente del Consiglio stranieri della Provincia di Bologna

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Si è dimesso da tutte le cariche Raza Asif, presidente del Consiglio dei cittadini stranieri della Provincia di Bologna arrestato nei giorni scorsi. Lo hanno reso noto i suoi difensori in occasione dell’udienza del Tribunale del Riesame in cui hanno chiesto la remissione in libertà del loro assistito. Il tribunale si è riservato.

Secondo le indagini, Asif, pakistano, sarebbe stato al vertice di un’associazione a delinquere che estorceva denaro a connazionali per favorirne l’immigrazione clandestina.

”Asif – hanno spiegato i legali – ha deciso di dimettersi da tutte le cariche, ed in particolare da quella di segretario della Federazione pakistana in Italia, da quella di presidente del Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna, e da quella di membro della Consulta per il Ministero dell’immigrazione pakistana. Ritiene di poter dimostrare, con piena collaborazione nei confronti degli inquirenti, l’assoluta estraneità ai fatti contestati. Asif ha sempre improntato il proprio operato a finalità di sostegno e assistenza alla comunità di appartenenza con l’obiettivo di favorirne l’integrazione e la pacifica ed operosa convivenza nel nostro Paese. E’ pronto a riprendere questa attività solo quando la sua posizione verrà definitivamente chiarita dalla magistratura italiana, in cui ripone piena fiducia”.

dichiarazione congiunta della presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, e del presidente del Consiglio provinciale, Maurizio Cevenini:
“Prendiamo atto dell’annuncio delle dimissioni di Asif Raza da presidente del Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della provincia di Bologna. Sulla base del regolamento in vigore e delle valutazioni della segreteriagenerale della Provincia, si potrà ora procedere alla nomina del nuovo presidente, del vice presidente e dell’ufficio di presidenza”.

Il Consiglio provinciale considera “opportuno e necessario che Il Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi continui a riunirsi e ad operare per dare
continuità al lavoro prodotto fino ad ora”. In seguito all’arresto di Asif Raza, che oggi si è dimesso da presidente del Consiglio dei cittadini
stranieri, nella seduta di ieri l’assemblea ha approvato un ordine del giorno nel quale si conferma piena fiducia alla Magistratura e si auspica che al più presto “venga fatta chiarezza sulla gravissima vicenda che vede coinvolto, con pesanti accuse, Raza”. Il Consiglio ritiene, inoltre, “che occorra tenere ben distinti ruolo e funzioni del Consiglio degli stranieri dalle azioini compiute individualmente dai suoi componenti”.

Il documento, presentato da Pd, Verdi, Sd e Pdci e Prc (primo firmatario Finelli), ha
ottenuto 20 voti a favore (Pd, Sd, Pdci, Prc) e 8 contrari (Fi-Pdl e An-Pdl).
Sullo stesso argomento i gruppi di minoranza (Fi-Pdl e An-Pdl) hanno presentato un altro ordine del giorno in cui, sia pure nel rispetto della
presunzione di innocenza, si esprimono “preoccupanti dubbi circa la
legittimità del voto che ha portato alla formazione del Consiglio dei cittadini stranieri” e si ritiene opportuna “un’approfondita pausa di riflessione e la sospensione a tempo indeterminato del Regolamento che lo
ha istituito”.
Quest’ultimo documento è stato respinto dall’assemblea.

Prendo atto delle dimissioni del Presidente del Consiglio dei cittadini stranieri ed apolidi, Raza Asif – dichiara Luca Finotti, Presidente del Gruppo Provinciale Forza Italia–PDL.
Come già espresso al momento del suo arresto ritengo che tutti siano innocenti fino a prova contraria e pertanto gli auguro di potere confutare le pesanti accuse ricevute.
Il dato politico rilevante è che a fronte dell’art. 13 – comma 5 del Regolamento del Consiglio dei cittadini stranieri ed apolidi della Provincia di Bologna come testualmente dichiarato “le dimissioni e ogni altra ipotesi di decadenza del Presidente in corso di mandato comportano la decadenza del Vice Presidente e dell’Ufficio di Presidenza, e la necessità di procedere allo svolgimento di nuove elezioni entro dodici mesi, ai sensi dell’art. 7, comma 4” da questo momento il Consiglio stesso cessa di esistere in attesa delle eventuali nuove elezioni.
Vista l’inconfutabile inutilità di detto organismo ci auguriamo – conclude l’azzurro – che si voglia calare un pietoso silenzio su di esso e non si intendano sprecare ulteriori soldi pubblici per dare vita a realtà non previste dalla legge.

Abbiamo appreso la decisione personale di Raza Asif di dimettersi dal Consiglio Provinciale degli Stranieri e Apolidi per non arrecare, come hanno spiegato i suoi legali, disagi e difficoltà allo svolgimento delle attività e delle funzioni del Consiglio stesso.
Rispettiamo questa scelta e attendiamo, in riferimento alle gravi accuse contestate, l’esito del processo.
Per quanto concerne gli aspetti formali successivi a queste dimissioni dichiariamo che seguiremo l’iter procedurale secondo l’interpretazione autentica del Regolamento che verrà fornita dagli uffici legali della Provincia e non dal Capogruppo di Forza Italia-PDL Luca Finotti.
Gabriele Zaniboni, Presidente Gruppo Consiliare PD Provincia di Bologna.

Il PdCI manifesta soddisfazione per le avvenute dimissioni di Raza Asif da Presidente del Consiglio Provinciale di Bologna degli Stranieri e Apolidi.
Questo atto era necessario per poter rimettere in condizione al più presto il Consiglio di funzionare e riprendere con ancor maggior forza il proprio lavoro, volto ad una sempre maggiore integrazione nella nostra società dei cittadini stranieri e apolidi.
Il lavoro svolto in questa sede è, a mio avviso, d’estrema importanza e per nulla ridimensionato dal triste evento giudiziario che ha visto coinvolto il Sig. Raza Asif.
Rimaniamo comunque in attesa degli esiti giudiziari ribadendo il fondamentale concetto che nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva.

Presidente del Gruppo Consiliare PdCI, Giovanni Venturi