«Finalmente è stato messo un punto fermo al tormentone Ici. Dal Parlamento è arrivata una nuova norma interpretativa che dovrebbe chiarire la definitiva esclusione dei fabbricati rurali dal tributo dell’Ici». Questo il commento soddisfatto di Confcooperative Modena dopo l’approvazione definitiva, avvenuta ieri, del cosiddetto “decreto milleproroghe” che riconosce la non assoggettabilità dei fabbricati rurali all’Ici.
«Ci auguriamo – continua Confcooperative Modena – che questo principio non venga messo in discussione ogni stagione e che questo ulteriore chiarimento costituisca un punto fermo per evitare che il mondo agricolo venga reinvestito da una nuova inutile querelle La proposta che avevamo presentato a Parlamento e governo mirava a fugare ogni dubbio interpretativo in materia. Da oggi – conclude Confcooperative Modena – saranno trattati in egual modo e certezza sia i fabbricati rurali delle cooperative che quelli degli imprenditori agricoli individuali».