Il dubbio è stato avanzato dal candidato sindaco di Reggio Emilia Fabio Filippi che ha ricevuto segnalazioni di cittadini di via Balletti, zona confinante con il parcheggio dell’Ospedale, da cui si evince una situazione critica per l’intera zona. Pare che ad ogni controllo della polizia, i clandestini (novelli parcheggiatori abusivi) si riversino in massa sul quartiere Giardino per sfuggire all’identificazione, creano confusione e panico tra gli abitanti del quartiere.
“A quel che mi è stato riferito – scrive Filippi – il parcheggio ospedaliero è stato “suddiviso” in due zone, una controllata da Nord Africani e l’altra da Centro-Sud Africani. Agli automobilisti viene “imposto un pizzo” di un euro pena: male parole o peggio macchine rigate. Queste pressioni appaiano poi insistenti e insopportabili soprattutto nei confronti delle signore e delle donne sole. Pagato il “pizzo” poi l’automobilista si trova di fronte ad altri nomadi che sostano in prossimità dell’ospedale e chiedono l’elemosina in modo insistente e spesso maleducato”.
“L’amministrazione comunale non solo non fa nulla – sostiene Filippi – ma recentissimi fatti di cronaca sembrano dimostrare il contrario. Ad un nomade di cognome Torre è stato assegnato un prefabbricato nuovo di zecca a titolo praticamente gratuito, mentre un altro di nome Torre è stato arrestato per violenze, aggressioni, scasso, rapina a mano armata in villa subita dall’ imprenditore Coloretti e da tutta la sua famiglia. Rivolgerò un interrogazione in regione per sapere se fra i due soggetti vi siano legami di parentela o di affinità. In caso affermativo appare singolare, ridicolo e preoccupante il fatto che a un soggetto venga data una casa gratis a spese dei cittadini e l’altro se ne vada in giro a delinquere con violenza”.