I giudici della Corte d’Appello di Palermo interrogano oggi a Bologna Massimo Ciancimino, imprenditore – figlio dell’ex sindaco don Vito Ciancimino – che già da diversi mesi collabora con i magistrati della Procura di Palermo.
Il dibattimento si svolge con rito abbreviato e a porte chiuse in un’aula della Corte d’Appello del capoluogo emiliano.
Ciancimino è imputato di tentata estorsione, riciclaggio e fittizia intestazione di beni. In primo grado è stato condannato a cinque anni e otto mesi.