Passa da 6 a 3 mesi la durata dei cantieri stradali definiti “di lunga durata”, che danno diritto ai commercianti con vetrina sulle strade interessate dai lavori di chiedere al Comune di Modena un indennizzo economico. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando la delibera presentata in aula dall’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini, con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e il voto contrario di An-Pdl, Fi-Pdl e Lega.
“Con questa delibera – ha precisato l’assessore – i cui contenuti sono stati discussi con le associazioni di categoria, abbiamo anche deciso di equiparare la categoria dei bar a quella di ristoranti e pizzeria. Prevediamo che nei Capitolati d’appalto per lavori pubblici siano stanziate apposite risorse per predisporre insegne e indicazioni provvisorie per segnalare le attività economiche aperte al pubblico. Abbiamo infine aggiornato gli importi mensili di indennizzo, considerando come base di calcolo la variazione dell’indice nazionale dei prezzi al consumo, pari al 5,6% da aprile 2006 a dicembre 2008. Gli importi dei rimborsi, che sono da aggiornare ogni tre anni, passano così a 74 euro al mese per i negozi con superficie fino a 100 metri quadri, 112 euro per le superfici superiori. Per i bar, ristoranti e pizzerie, gli indennizzi vanno dai 130 euro al mese fino a 100 metri quadri di superficie e 214 per superfici maggiori”.
L’assessore ha infine ricordato che nel corso del 2008 sono stati liquidati indennizzi per i lavori eseguiti in via Paolo Ferrari, Rua Mura, via Emilio Po e via Fonteraso. Le attività indennizzate sono state 63 per un totale di circa 45mila euro erogati.
Nel dibattito, Andrea Galli, An-Pdl, ha dichiarato: “già nella scorsa legislatura chiedemmo una riduzione del periodo utile per calcolare gli indennizzi. Ci arrivate con quattro anni di ritardo. Non voglio gettare la pietra addosso all’assessore Prampolini, ma questa delibera è insufficiente e ridicola. Si parla di cifre veramente basse, che sono un’elemosina, mentre la mentalità di questa Amministrazione continua ad essere di ostacolare l’iniziativa privata. Sono indennizzi da due euro al giorno. Se quattro anni fa si fosse approvato il mio ordine del giorno, avremmo dato un po’ di respiro agli operatori commerciali, che per voi sono nemici e che non capisco come facciano a votarvi se non sono matti irresponsabili. Chiedevo che la durata dei cantieri fosse abbassata a 60 giorni, che fossero annunciati con largo anticipo, che coincidessero con azzeramenti della Tosap e delle tariffe rifiuti. Il criterio della metratura ha un senso, ma queste cifre sono una presa in giro”.
Andrea Leoni, Forza Italia-Pdl, ha definito il tema “importante in una città come la nostra dove gli esercizi commerciali sono un’ossatura fondamentale. I lavori stradali – ha detto Leoni – sono senz’altro necessari ma costituiscono un grave disagio economico per gli imprenditori commerciali. Il poter raggiungere un luogo senza problemi è uno degli elementi alla base della scelta dei consumatori: non per niente il centro storico è in difficoltà mentre i centri commerciali, serviti da strade e parcheggi, continuano a prosperare. Ho presentato un ordine del giorno anche in Regione per chiedere sostegno forte agli esercenti, tanto più in periodo di crisi. Questi soldi che vengono offerti sono insufficienti e rischiano di sembrare una presa in giro”.
L’assessore Prampolini ha replicato: “da parte nostra c’è la volontà di andare incontro alle richieste dei commercianti, ma è chiaro che dobbiamo porci il problema di reperire le risorse”.
In dichiarazione di voto, Mauro Manfredini, Lega Nord, ha annunciato il voto negativo, affermando: “apprezziamo la riduzione dei tempi anche se le risorse sono scarse. La proposta è che bisognerebbe cercare di fare prima, lavorando più rapidamente, aggiungendo magari un paio d’ore alle giornate di lavoro degli operai impegnati nei cantieri stradali”.
Enrico Artioli, Pd, ha annunciato voto favorevole ricordando che “questa delibera incrementa gli indennizzi ai commercianti e riduce i tempi di durata dei lavori per i quali si ha diritto a chiedere un rimborso. L’Amministrazione si fa inoltre carico di contattare direttamente gli imprenditori e fornire loro i moduli per la richiesta di indennizzo. Se la critica riguarda l’entità delle risorse, beh, forse potremo erogarne di più quando avremo meno tagli dal governo o il federalismo fiscale”.
Andrea Galli, An, ha ripreso la parola per annunciare voto “estremamente contrario” per una delibera “che dimostra di non rispettare il lavoro delle persone. Chi rappresenta un’associazione di categoria di sinistra e non ha il coraggio di intervenire ne risponderà agli elettori e ai propri associati”.