Discussione ieri in Consiglio provinciale a Bologna sulla crisi economica e le misure adottate dal Governo; sull’argomento sono stati infatti presentati in aula due documenti. Il primo, proposto da Sd, Pdci e Verdi, è stato accolto con 17 voti a favore (Pd, Sd) e 5 contrari (Fi-Pdl, An-Pdl, Prc e Gruppo Misto) con un testo modificato rispetto a quello originale presentato nella seduta scorsa. Il secondo, a firma Sergio Spina (Gruppo Misto) e Lorenzo Grandi (Prc), è stato invece respinto.
L’odg approvato ritiene che “in questa grave situazione economica e sociale, il Governo dovrebbe mettere in atto una politica di investimenti per lo sviluppo economico” e condivide, tra l’altro, “le azioni intraprese dall’amministrazione provinciale di sostegno a imprese e famiglie attraverso accordi con il sistema bancario locale, nonostante la non facile congiuntura economica e i limiti della gestione del bilancio”. Il documento rimprovera inoltre al Governo di non aver ricercato in questa fase acuta della crisi economica e sociale “un’ampia intesa con tutte le organizzazioni sindacali per la riforma del sistema contrattuale in sostituzione del protocollo del ‘93” e auspica “la ripresa di azioni sindacali unitarie per rivendicare l’adozione di provvedimenti per contrastare efficacemente la crisi economica”.
Il testo bocciato condannava, tra l’altro, “la scelta del Governo di imporre, in una situazione di crisi sociale ed economica già così acuta, una riforma del sistema contrattuale (contro l’organizzazione sindacale più rappresentativa) per smantellare una conquista fondamentale dei lavoratori quale il Contratto collettivo nazionale del lavoro”.