La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per 18 persone accusate di traffico illecito di rifiuti, anche pericolosi.
Secondo l’accusa le scorie pericolose, fittiziamente declassificate e illecitamente miscelate con altre tippologie di rifiuti, non venivano smaltite, per evitare costi altissimi, ma destinate illegalmente ad attività di recupero, molto meno onerose. Una parte fu camuffata da compost.
A titolo diverso, gli indagati, debbono rispondere anche di alcuni reati connessi, come il falso in atto pubblico e falsità in registri e notificazioni.
L’inchiesta portò all’emissione, nel luglio 2007, di cinque ordinanze di custodia cautelare, 11 decreti di sequestro nei confronti di altrettante società, impianti e aziende agricole e 15 decreti di perquisizione.
Allora altre 47 persone finirono indagate, ma parte delle posizioni furono stralciate per competenza ad altre procure.